Ormai è chiaro che la pandemia Covid-19 sta cambiando in modo radicale il panorama degli investimenti in fatto di assistenza sanitaria. Era emerso nel 2020 — con finanziamenti record in tutto il comparto dei prodotti e dei servizi medici — e la riconferma arriva in questi giorni con gli ultimi dati pubblicati da Silicon Valley Bank. L’ultimo rapporto SVB sulle nuove tendenze in fatto di assistenza sanitaria rileva negli ultimi 12 mesi un quantitativo di investimenti in forte aumento rispetto a un 2020 già storico, che riguarda aree di innovazione come health tech, diagnostica, dispositivi e biopharma.
Il fundraising raddoppia – Uno dei dati più interessanti che emergono dal rapporto è quello relativo alle attività di fundraising negli Stati Uniti, che sono cresciute fino a quasi raddoppiare il precedente record infranto proprio l’anno scorso. Il denaro allocato dai fondi di investimento per l’intero settore dell’assistenza sanitaria è infatti passato da 10 miliardi nel 2019 a 16,8 miliardi nell’anno della pandemia, fino a 28,3 miliardi nel 2021.
Investimenti senza precedenti – Il dato più significativo è però quello degli investimenti totali in questi settori: si tratta di 86 miliardi di dollari, ovvero del 30 percento in più rispetto ai 52 miliardi circolati nel 2020, e di più del doppio rispetto alla cifra del 2019. La prima metà del 2021 ha fatto da traino per un resto dell’anno in leggero calo, ma nel complesso i quattro ambiti presi in analisi nel 2021 hanno tutti fatto registrare un notevole entusiasmo da parte degli investitori.
Crescita per l’health tech – Il settore che più ha catalizzato l’attenzione dei finanziatori relativamente all’anno precedente è però quello dell’health tech. Sulle aziende e nelle startup al lavoro in quest’ambito sono stati infatti puntati 28 miliardi di dollari, ovvero più del doppio rispetto ai quasi 11 miliardi del 2020. Non solo: nel 2021 si è registrata un’impennata di nuove aziende, grazie a investimenti che hanno portato a oltre un miliardo di dollari la valutazione di 42 imprese— un numero quadruplo rispetto a quello delle startup che hanno raggiunto lo stesso traguardo nel 2020.
Investimenti in biofarmaceutica – I riflettori di SBV sono puntati anche sulla biofarmaceutica, che come nel 2020, è stata in cima alle priorità degli investitori e che nel 2021 ha raccolto la cifra più alta in assoluto dell’intera quota di investimenti dell’anno — 36,6 miliardi di dollari. In questo settore in particolare si fa registrare una crescita delle infusioni iniziali nelle startup dedicate al contrasto delle malattie infettive e alla neurologia: rispetto ai periodi pre-pandemici questo tipo di finanziamento è aumentato infatti rispettivamente di 4 e di quasi 7 volte.
Strumenti diagnostici, assestamento in arrivo – Le scommesse degli investitori relative agli strumenti diagnostici passano da 10 a 13 miliardi di dollari, e quelle sui dispositivi crescono da 5 a 8 miliardi di dollari — entrambi valori record. Per l’anno che verrà gli analisti di SVB prevedono però minore fermento: “Raccolte di fondi e investimenti torneranno ai livelli visti nel 2020”, con maggiore movimento sul fronte del consolidamento.
*Victor Savevski, Chief Innovation Officer Humanitas Healthcare Group,
Director of A.I Center Humanitas Research Hospital.
