Mentre si fa acceso il dibattito sulla durata del super green pass e sullo stato di emergenza (in scadenza a fine marzo), dall’ultimo monitoraggio della Cabina di regia Covid arriva la conferma della frenata del virus in Italia. Continua la discesa dell’incidenza settimanale a livello nazionale: siamo a 672 casi ogni 100.000 abitanti (11/02-17/02) contro 962 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente, dati flusso ministero Salute.
Bene anche l’indice di contagiosità: nel periodo 26 gennaio 8 febbraio l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,77 (range 0,72 – 0,88), in diminuzione rispetto allo 0,89 della settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica. Stesso andamento per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,79 (0,78-0,81) al 8/2/2022 contro Rt=0,86 (0,85-0,88) al 1/2/2022.
Bene anche i dati che arrivano dagli ospedali della Penisola. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è ormai sceso al 10,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 17 febbraio) contro il 13,4% al 10 febbraio. Più alta ma in calo anche l’occupazione Covid in aree mediche a livello nazionale: siamo al 22,2% contro il 26,5% della rilevazione precedente.
Permangono criticità nell’invio dei dati: due Regioni sono classificate a rischio alto proprio a causa dell’impossibilità di valutazione per incompletezza dei dati inviati; cinque Regioni sono classificate a rischio moderato. Le restanti 14 risultano a rischio basso.
Continua a scendere, ma lievemente, la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti: 17% contro 18% la scorsa settimana. In diminuzione anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (31% contro 33%), mentre aumenta la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (52% contro 48%).
Proprio alla luce dei dati della Cabina di Regia, da lunedì Abruzzo, Marche, Piemonte e Valle d’Aosta passano dall’arancione al giallo.
In questo quadro il Paese allenta le restrizioni, e al cinema si torna a mangiare i pop corn. Bisognerà aspettare il 10 marzo, ma nelle sale, in teatri e stadi, si potranno di nuovo consumare cibi e bevande. Un piccolo assaggio di normalità per gli spettatori, muniti di mascherina. Mentre da domenica la capienza potrebbe salire al 75% negli impianti sportivi all’aperto e al 60% al chiuso.
