Farmaci, 310 mln euro l’anno l’export verso Russia e Ucraina

farmaci
Aboca banner articolo

Vale oltre 310 milioni di euro l’anno l’export di prodotti farmaceutici dall’Italia verso Russia e Ucraina. A sottolinearlo è il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, mentre si combatte a Chernobyl.  Il conflitto e le sanzioni dell’Ue rischiano di compromettere anche le forniture di farmaci nei Paesi coinvolti. E a risentire, ancora una volta, rischia di essere la popolazione.

“Esprimo, insieme alle imprese del farmaco in Italia, forte preoccupazione per l’intensificarsi del conflitto armato in Ucraina. Con Efpia (Federazione europea delle industrie e associazioni farmaceutiche) confermiamo la volontà di garantire che i pazienti delle nazioni coinvolte nella crisi continuino ad avere accesso ai farmaci di cui hanno bisogno”.

Russia e Ucraina “sono importanti anche per l’export di tutta la filiera. Condividiamo e sosteniamo quindi l’appello di Efpia alle parti coinvolte di escludere dall’ambito delle sanzioni l’intera filiera del farmaco, dai medicinali ai principi attivi farmaceutici, da qualsiasi altro bene intermedio per la produzione di diagnostici, trattamenti e vaccini, ai macchinari e al packaging”.

Da Farmindustria arriva inoltre la garanzia del massimo impegno “a lavorare per limitare l’impatto del conflitto sulla fornitura di medicinali e sulle sperimentazioni cliniche necessarie ai pazienti nelle zone” coinvolte.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.