Ucraina, le voci sulla salute di Putin e l’analisi dell’oncologo

Vladimir Putin
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Mentre la guerra in Ucraina non si ferma, tornano a farsi sentire le voci sulla salute (precaria?) di Vladimir Putin. La salute dei leader politici è un tema sensibile – ricordiamo le speculazioni in occasione dei malori dell’allora cancelliera tedesca Angela Merkel – ancor più nel caso attuale. Per Putin, 69 anni, in passato si è parlato di una malattia neurologica, poi di Parkinson, di infezione da Covid-19, mentre oggi è la volta del cancro.

Bisogna intanto dire che quelle sulla salute (o, meglio, sulla malattia) di Putin sono tutte voci mai confermate, alimentate quasi esclusivamente dall’analisi dell’aspetto fisico del leader russo, nel senso che mancano elementi ‘di appoggio’ di qualsiasi tipo, dalla notizia di un ricovero in una struttura sanitaria all’analisi di documentazione medica.

Fra le circostanze a sostegno dell’ultimo rumor, oltre al gonfiore di viso e collo dello ‘zar’, viene citata l’attenzione al distanziamento dell’entourage di Putin in occasione degli ultimi colloqui con i leader occidentali – ricordate l’ormai celebre tavolo bianco nell’incontro con Macron? spiegabile però anche come ‘semplice’ misura anti-Covid (non a caso dal Cremlino facevano sapere che la misura non sarebbe stata necessaria in caso di tampone negativo eseguito a Mosca).

Questa volta ad alimentare le voci sulla salute del leader russo è stato il quotidiano britannico Daily Mail, che a supporto cita rapporti di intelligence occidentali. Ma cosa possiamo dire su un uomo, confrontando le immagini più vecchie e quelle degli ultimi giorni? “Dal materiale disponibile non è possibile fare una diagnosi, men che meno di tumore“, sottolinea a Fortune Italia il celebre oncologo Francesco Cognetti.

“Quello che si nota – continua l’oncologo – è una certa fissità della mimica facciale, che lontanamente potrebbe far pensare al Parkinson, ma bisogna anche dire che Putin non sembra avere tremori. Inoltre si vede un po’ di edema facciale, che potrebbe essere legato a un trattamento cortisonico, ma dire per quale patologia è impossibile. Insomma, diventano tutte illazioni”.

Si tratta di un esercizio inutile? “In alcuni casi – precisa Cognetti – è possibile azzardare una diagnosi, ad esempio se ci fosse un’improvvisa alopecia (caratteristica dei pazienti sottoposti a terapia anti-neoplastica) abbinata al gonfiore facciale. Ma non è questo il caso. Mancano elementi precisi, per cui qualsiasi cosa sarebbe priva di fondamento. Posso dire anche che Putin non sembra fisicamente sofferente, come nel caso dei pazienti colpiti da forme avanzate di tumore”. Insomma, quelle sulla salute del leader russo, in mancanza di elementi, restano pure speculazioni. E c’è da scommettere che gli elementi non arriveranno.

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