Farmaci ‘gioiello’ sottratti al Policlinico di Milano per circa 200mila euro

Policlinico Milano
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Li chiamano farmaci ‘gioiello’, medicinali ad alto costo destinati a cure salvavita o al trattamento di gravi patologie. E da tempo fanno gola alla criminalità, che ha preso di mira – in particolare – le strutture ospedaliere, appropriandosi di terapie che di solito sono poi destinate a mercati esteri.

L’ultima storia di questo tipo arriva da Milano, dove la collaborazione tra Carabinieri del Nas e Policlinico di Milano ha permesso di sventare una sottrazione di farmaci ad alto costo. A quanto apprende Fortune Italia, parliamo di un valore che – secondo le prime stime – si aggira intorno ai 200mila euro. 

L’operazione, guidata dai Nas, ha portato ad eseguire tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di persone “non dipendenti dell’ospedale”, sottolineano dal Policlinico di Milano, che negli ultimi mesi si sarebbero indebitamente appropriate di diversi medicinali rari. 

La sottrazione dei farmaci sarebbe avvenuta interferendo direttamente nel percorso di gestione e di distribuzione dei farmaci in ospedale. Le persone al centro dell’indagine avevano infatti accesso a questo percorso, poiché dipendenti della ditta esterna a cui il Policlinico ha affidato (con regolare procedura di gara) il servizio di logistica e trasporto farmaci.

Al centro dell’indagine, battezzata “Cleopatra”, due cittadini italiani e un cittadino egiziano, dipendenti di una società esterna che si occupa di logistica all’interno del magazzino della farmacia dell’Istituto, fanno sapere i Nas. L’indagine, coordinata dal Pm Carlo Scalas, ha consentito ai militari del Nas di far luce su quello che appare come un meccanismo ben oliato.

I due cittadini italiani coinvolti, infatti, “ricorrendo a espedienti e accorgimenti ben rodati, si impossessavano di farmaci ospedalieri, sottraendoli dal magazzino”. In cambio di denaro, li cedevano poi al cittadino egiziano che, appoggiandosi a diversi connazionali, li esportava illegalmente in Egitto, dove venivano rivenduti ad acquirenti appositamente individuati.

Le indagini, a cui l’Ospedale ha da subito collaborato, sono iniziate circa 3 mesi fa e hanno documentato periodici ammanchi di medicinali ad alto costo, in diversi momenti del flusso di distribuzione. Un furto particolarmente odioso, dal momento che si tratta di farmaci destinati al trattamento dei pazienti della struttura.

Grazie alle attività di verifica e controllo è stato però possibile raccogliere prove, documentare i movimenti illeciti e identificare le persone che risulterebbero coinvolte nella sottrazione dei farmaci. A quanto si apprende il fenomeno potrebbe interessare anche altre strutture.

Dal Policlinico di Milano assicurano che “nonostante i periodici ammanchi, la somministrazione delle terapie ai pazienti non ha mai subìto alcun ritardo o problema, e le cure sono sempre proseguite senza alcun intoppo”.

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