Covid, i medici di famiglia potranno prescrivere gli antivirali

Aifa
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Ci siamo: finalmente i medici di medicina generale potranno prescrivere gli antivirali orali contro Covid-19 ai propri pazienti. “La Cts di Aifa è in corso, e c’è un chiaro orientamento a favore per aggiungere i medici di famiglia ai prescrittori degli antivirali. La decisione verrà sviluppata nei prossimi giorni”, ha detto direttore generale dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) Nicola Magrini, in conferenza stampa al ministero della salute. Il rapido accesso a questi farmaci anti-Covid, ha assicurato, “sarà reso disponibile nei prossimi giorni”.

“Paxlovid sara’ disponibile in 50mila dosi al mese. Ci sarà anche una formazione adeguata per i medici di famiglia. Molnupiravir e’ invece meno efficace e ci sarà un minore investimento”.

“Accogliamo con favore l’apertura dell’Agenzia italiana del Farmaco alla prescrizione diretta, da parte dei medici di medicina generale, dell’antivirale Paxlovid – commenta il presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli, nel giorno in cui la Commissione Tecnico Scientifica dell’Aifa, in riunione straordinaria, valuterà e probabilmente approverà il piano terapeutico per la prescrizione dell’antivirale Paxlovid da parte dei medici di medicina generale – Si tratta di una misura che permetterà ai pazienti che ne hanno i requisiti di accedere alle terapie nei tempi previsti per ottenerne i benefici”.

Si tratta di farmaci che “dimostrato una buona efficacia se utilizzati in soggetti adulti che non necessitano di ossigenoterapia supplementare e che presentano un elevato rischio di sviluppare una forma severa di Covid. Condizione necessaria è, però, che siano somministrati nei primi cinque giorni di malattia. Per questo – sottolinea Anelli – abbiamo proposto di velocizzare l’iter, che prevedeva ora la segnalazione dei pazienti eleggibili da parte del medico di famiglia o delle Usca allo specialista dei Centri individuati dalle Regioni, la prescrizione da parte dello specialista stesso, la dispensazione nelle farmacie ospedaliere”.

Una via complessa, che si è tradotta in un ridotto utilizzo di questi medicinali. “Affidare la prescrizione ai medici di medicina generale significherà portare il farmaco laddove serve, al letto del paziente, nei tempi previsti. Sosteniamo quindi con favore tutti quei processi che implementino i servizi ai cittadini, facilitando il più possibile l’accesso ai farmaci necessari ed appropriati”, evidenzia Anelli.

“La finalità che il Servizio sanitario nazionale si propone affidando ogni cittadino al suo medico di famiglia, da lui liberamente scelto, è proprio quello di una presa in carico che risponde ai valori della prossimità, continuità, fiducia – conclude Anelli – Il medico di famiglia conosce i suoi pazienti”. E può assicurare una terapia efficace in caso di contagio ai soggetti più a rischio di forme gravi.

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