Da Bari a Torino per un trapianto di cuore e polmoni, la storia di Aurora

Molinette
Aboca banner articolo

I viaggi della speranza evocano sensazioni di attesa, disagio, talvolta iniquità. Ma quella che ci arriva dalle Molinette di Torino è una storia di buona sanità: un intervento eccezionale ha permesso di salvare una paziente di 19 anni, grazie a un viaggio da Bari a Torino e a un trapianto triplo in Ecmo (la macchina per la circolazione extra-corporea).

“Una storia bellissima a lieto fine – afferma Giovanni La Valle, direttore generale Città della Salute di Torino – per la giovane e per la vita da vivere che ha ancora davanti a sé”.

Ma vediamola, questa storia. La protagonista è Aurora, una ragazza di 19 anni affetta da una rarissima malattia: l’ipertensione polmonare primitiva. Una patologia che le provocava la disfunzione contemporanea del cuore e, appunto, dei polmoni. La giovane paziente è stata salvata grazie a un eccezionale trapianto cuore polmoni in Ecmo, come spiegano dalla struttura piemontese, durato ben 12 ore. Un caso unico, sostengono i sanitari.

Tutto inizia a fine maggio: la giovane si accorge dei primi problemi di salute, le manca il fiato, si stanca facilmente e iniziano a gonfiarsi le gambe. Mamma e papà si accorgono che non è più la stessa e la convincono ad andare in ospedale. Al suo arrivo i medici capiscono che la situazione è molto seria: il cuore è molto affaticato e si sta per fermare. La diagnosi è di quelle drammatiche:  ipertensione polmonare primitiva, una rarissima patologia caratterizzata da elevate pressioni nei vasi polmonari e disfunzione del cuore.

Le condizioni cliniche della giovane precipitano rapidamente e Aurora ha bisogno di aiuto per cuore e polmoni allo stremo: l’Ecmo. Ma nonostante una terapia farmacologica specifica, la paziente non migliora. Ecco che si fa strada l’unica opzione possibile: il trapianto in blocco del cuore e dei polmoni.

Serve una struttura specializzata in questo tipo di interventi, così dal Policlinico di Bari, Aurora viene trasportata con un volo speciale dell’Areonautica Militare a bordo di un C-130 presso il Centro trapianti cuore – polmone dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretto da Mauro Rinaldi. Ricoverata in Cardiorianimazione, non le resta che attendere gli organi per un unico trapianto salvavita.

Dopo 5 giorni la chiamata del Centro Regionale Trapianti, che propone un donatore. Inizia la corsa contro il tempo, l’équipe prelievo vola verso Trieste per prelevare il blocco cuore – polmoni. La ragazza viene portata in sala operatoria e sottoposta a un lungo e delicato intervento di oltre 12 ore, eseguito da Mauro Rinaldi e Massimo Boffini, con l’aiuto degli anestesisti Antonio Toscano e Federico Canavosio.

Cuore e polmoni nuovi iniziano subito a funzionare e la paziente riesce ad essere staccata dall’Ecmo. Dopo alcuni giorni le condizioni cliniche migliorano e Aurora inizia a respirare da sola. Il cammino è ancora lungo, perché anche gli altri organi hanno sofferto molto prima del trapianto e devono ancora riprendersi completamente, ma adesso – assicurano i sanitari, pur con tutte le cautele – con un cuore e due polmoni nuovi è solo una questione di tempo.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.