Farmaci generici, Sos delle imprese: costi di produzione alle stelle

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Sos delle imprese che producono farmaci generici, tra crisi dell’energia e aumento dei costi delle materie prime. Ecco le proposte di Egualia al governo. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre 2022 – gennaio 2023.

Le industrie dei farmaci generici non ce la fanno più a fronteggiare i costi di produzione e lanciano l’allarme sostenibilità. Colpa dell’aumento della spesa energetica, delle pressioni sulla supply chain e dell’aumento dei costi del packaging, che da soli incidono per il 20% sul costo di produzione.

Per non parlare dei prezzi di questi farmaci, spesso negoziati più di dieci anni fa, in un contesto del tutto diverso. “Il 26% dei farmaci generici – ricorda Enrique Häusermann, presidente di Egualia, nel recente incontro sul ‘Sistema dei farmaci generici in Italia’ – costa meno di 5 euro, il 40% tra i 5 e i 10 euro e solo il 33% supera questa soglia. Ma ci sono farmaci, come la metformina, venduti a meno di 1,5 euro a confezione”.

E se già in passato i ricavi erano molto bassi, oggi, a fronte di una crisi economica sempre più strutturale e non solo congiunturale, questa fascia di mercato è in crisi. A rischio soprattutto la disponibilità dei farmaci di ‘vecchia generazione’, quelli off patent da più anni (più di ci allontana dalla data della scadenza brevettuale, più scende il prezzo del farmaco) e, in particolare, di quelli con prezzo al pubblico inferiore ai 5 euro.

Quasi 2mila prodotti, utilizzati da migliaia di pazienti ogni giorno. Criticità che diventano ancora più gravi nel caso del mercato ospedaliero, che utilizza questi prezzi come base d’asta per le gare pubbliche d’acquisto, aggiudicate spesso col criterio del massimo ribasso. È dunque imperativo fare subito qualcosa.

“Come Egualia – afferma Häusermann – riteniamo indispensabile avviare rapidamente una serie di azioni di tutela del settore contro la crisi inflattiva dei fattori produttivi, per garantire la sostenibilità della spesa e l’affidabilità delle forniture farmaceutiche”.

Tra le proposte avanzate, la sospensione (temporanea) del payback dell’1,83% sul prezzo al pubblico per i farmaci erogati in regime di spesa convenzionata Ssn e l’aggiornamento delle norme che disciplinano le modalità per la richiesta di rinegoziazione dei prezzi dei ‘farmaci a basso costo’ in caso di rischi per la sostenibilità industriale, rendendole possibili già dopo 12-24 mesi. Un’altra misura invocata da Egualia è l’incremento del 20% dei prezzi al pubblico per i farmaci con prezzo di riferimento inferiore a 5 euro, al momento sotto la soglia di sostenibilità industriale.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di dicembre 2022 – gennaio 2023. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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