Quello di Covid-19 è un virus a trasmissione aerea. Così finora, per ridurre i contagi, nelle scuole italiane è stato adottato il cosiddetto ‘protocollo finestre aperte’: garantire il ricambio dell’aria è stata una delle misure per ridurre i contagi.
Ebbene, Napoli è apripista sul fronte con contrasto a Covid-19 nelle classi grazie alla tecnologia: due istituti scolastici che hanno aderito alla progetto “Adotta una scuola” lanciato dalla Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), dotandosi di tutti i sistemi di purificazione dell’aria in grado di abbattere il rischio di contagi Covidin aula e garantire la salute di studenti e insegnanti.
Si tratta, spiegano i medici dell’ambiente, degli istituti “Nuovo Bianchi” e “Scuole Pie dei Padri Scolopi”, entrambi con sede a Napoli. Nelle aule ora ci sono sistemi di misurazione della CO2, purificazione nanometrica dell’aria, nonché di coating fotocatalitico al biossido di titanio a base di etanolo, “in grado di rendere sicuri gli ambienti scolastici” hanno spiegato dalla Sima.
“I nostri recenti studi hanno quantificato in valori inferiori all’1% il rischio di contrarre Covid-19 laddove vengano mantenuti livelli di CO2 pari o inferiori a 700 ppm (parti per milione). Proprio per questo abbiamo elaborato per le scuole uno schema di classificazione del rischio a livelli (da basso a molto elevato) con un sistema di visualizzazione basato sui colori del semaforo”, continuano i medici.
A ogni livello di rischio corrisponde una serie di azioni da attuare per garantire un’adeguata ventilazione dell’aria indoor delle aule: variazione dei tempi e della frequenza di apertura di porte e finestre, modifiche dell’assetto delle aule (numero di studenti ammessi), nonché modifiche relative agli edifici come l’implementazione di sistemi di ventilazione meccanica o dispositivi di purificazione dell’aria.
“La Compagnia dei Figliuoli, ente che gestisce i due istituti scolastici che per primi in Italia hanno adottato il rivoluzionario sistema di monitoraggio e purificazione dell’aria, è nata non solo per dare parità di accesso ad un’istruzione dagli standard elevati, ma anche per promuovere l’educazione civica e il rispetto dell’ambiente – ha detto il responsabile di Sima Napoli, Carmine Esposito – Con la decisione di aderire al progetto “Adotta una scuola” l’ente dimostra che il rilancio di Napoli può passare anche dalla scuola. Come Sima vogliamo fare la nostra parte per rendere gli istituti scolastici luoghi sempre più sicuri e confortevoli”. Il contagio rallenta, ma il virus pandemico circola ancora.
