Sono sempre meno, ma anche più stanchi, demotivati e scoraggiati: quella dei medici del 118 è una categoria in via di estinzione. E a dirlo sono i numeri: “Oggi siamo 2.300 scarsi, perchè in molti se ne sono andati. Ma ne servirebbero parecchi di più: circa 10.000. Ebbene, sono convinto che se mettiamo mano alla riforma, i medici arriveranno”. E’ ottimista il presidente della Società Italiana Sistema 118, Mario Balzanelli, dopo la manifestazione silenziosa oggi a Roma per sensibilizzare il Governo e le istituzioni sulla importanza del Sistema di emergenza territoriale nazionale e sulla necessità di valorizzare medici, infermieri e autisti-soccorritori del 118. E questo perchè la pacata protesta degli operatori non è rimasta inascoltata: al termine si è infatti tenuto un incontro presso il ministero della Salute tra il ministro Orazio Schillaci, il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, e lo stesso Balzanelli.
La manifestazione
Sfidando le temperature da bollino rosso della Capitale, una settantina di operatori del settore, con indosso i gilet rossi con i catarifrangenti ‘di servizio’, ha manifestato in silenzio, insieme al presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Anelli. “Non siamo fantasmi”, sottolinea Balzanelli. Anche se il rischio reale è che il settore si desertifichi. “Come Sis 118 abbiamo fatto uno studio su quanti medici occorrerebbero in Italia: per assicurare un medico dell’emergenza ogni 60mila abitanti, tenuto conto anche dei correttivi per le aree di complessità orogeografica, ne occorrerebbero 10.000”, calcola Balzanelli. Convinto che non sia una missione impossibile: “Occorre passare dalle parole a fatti: serve la riforma”.
L’incontro con Schillaci
Il ministro Schillaci ha ascoltato i medici della Sis 118, assicurando il massimo supporto affinché agli operatori sanitari del Sistema 118 sia garantita pari dignità rispetto agli altri operatori del settore. Il ministro ha confermato anche il sostegno necessario “ad assicurare, in concreto, uno sviluppo dimensionale del Sistema coerente con le necessità di appropriatezza e di qualità del servizio. Siamo fiduciosi e ottimisti – dice a Fortune Italia Mario Balzanelli – ma devo anche dire che l’esperienza passata ci ha estremamento delusi”.
Insomma, non è più il tempo dell’attesa. “Ringraziamo il ministro della Salute Orazio Schillaci per la vicinanza e la sensibilità dimostrata nell’accogliere, ancora una volta, le nostre istanze – chiosa Balzanelli – fiduciosi in un sollecito positivo accoglimento. Ringraziamo, inoltre, il presidente nazionale della Fnomceo, Filippo Anelli, per aver aderito alla nostra iniziativa, per i contributi importanti di visione progettuale, e di contenuto attuativo in relazione ai temi fondamentali di cui necessita la riforma legislativa nazionale del Sistema di Emergenza Territoriale 118″. Si torna sempre lì, alla riforma. I medici del 118 sembrano aver esaurito la pazienza.
