E’ tempo di pensare davvero alla salute del cuore. Anche perchè solo in Italia le malattie vascolari comportano un costo di oltre 41 miliardi di euro, il 15% della spesa sanitaria (qualcosa come 726 euro a testa). E restano la prima causa di morte. Dunque in occasione della Giornata mondiale del cuore ci piace parlare di due iniziative, una sul fronte della ricerca Made in Italy e l’altra su quello della prevenzione.
Un modello matematico e computazionale del cuore umano, interamente sviluppato al Politecnico di Milano, agevolerà lo studio di patologie coronariche. Mentre dal 30 settembre parte il programma di prevenzione patrocinato da Associazione Italiana Scompensati Cardiaci e Fondazione per il Cuore che, oltre ai materiali educativi, offre gratuitamente le misurazioni dei livelli di colesterolo in alcune piazze italiane. Un evento anticipato con uno screening a porte chiuse presso la Camera dei deputati, perchè anche il cuore dei nostri politici è vulnerabile.
iHEART Simulator
Questa soluzione hi-tech è descritta su ‘Scientific Reports’ dai ricercatori dei laboratori MOX del Dipartimento di Matematica e LaBS del Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano. Il progetto, diretto e coordinato da Alfio Quarteroni, è durato dal 2017 al 2023,
iHEART integra in un’unica piattaforma i complessi processi dell’elettromeccanica, dell’emodinamica e della perfusione cardiaca. Questo offre una precisione senza precedenti nella simulazione delle funzionalità cardiache e delle malattie del cuore.
Grazie al simulatore i ricercatori saranno in grado di studiare patologie come l’infarto o la fibrillazione atriale in modo più accurato, aprendo così la strada a nuove terapie. Non solo. Il progetto, in collaborazione con l’Irccs Ospedale San Raffaele di Milano e con l’Humanitas Research Hospital di Milano, ha sviluppato modelli matematici per comprendere aritmie come la tachicardia ventricolare o la fibrillazione atriale.
Gli esperti parlano di matematica cardiaca. Sono inoltre in avanzata fase di sviluppo algoritmi sempre più rapidi, che consentiranno di effettuare analisi in tempo reale, velocizzando in maniera significativa il processo decisionale dell’intervento.
Allenamento per cardiochirurghi
Con l’Ospedale Sacco di Milano è stato inoltre sviluppato un modello che guida i cardiochirurghi nella rimozione di parte del setto interventricolare per trattare la cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva. La simulazione matematica si inserisce nella fase preoperatoria, come una guida per il delicato intervento.
Tempo di prevenzione
In Italia le patologie che coinvolgono il sistema circolatorio causano oltre 25 morti ogni ora. Uno scenario che, in occasione della Giornata mondiale del Cuore, ha suggerito un’azione congiunta tra Novartis e i principali esperti del cuore, riuniti in un incontro a Roma per accendere i riflettori sulla prevenzione.
Un incontro in cui, nell’arco di due giorni, parlamentari, funzionari e membri degli staff della Camera si sono sottoposti a un’attività di monitoraggio dei propri livelli di colesterolo, facendo in pratica da apripista.
“Sono fortemente convinta che serva investire, così come il Governo sta ben facendo, in prevenzione primaria e secondaria relativamente a varie patologie. Questo ha ancora maggiore significato” ha detto Annarita Patriarca, membro della XII Commissione della Camera.
Qualche numero
Si stima che in Italia siano almeno 7,5 milioni le persone con problemi cardiovascolari, a cominciare proprio dall’ipercolesterolemia che interessa almeno il 23% delle donne e il 21% degli uomini italiani, una percentuale che può addirittura a superare il 35% se si considerano anche i valori borderline di colesterolo ‘cattivo’.
“Preoccupa la quota significativa di casi attribuibili a condizioni trombotiche o di aterosclerosi in cui l’ipercolesterolemia – spiega Pasquale Perrone Filardi, direttore della Scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e presidente Società Italiana di Cardiologia (SIC) – rappresenta un fattore di rischio chiave. Le malattie cardiovascolari si confermano purtroppo come la principale causa di morte nel mondo, provocando più decessi di tutti i tumori”. Ma in realtà oggi sarebbe possibile “intervenire preventivamente su circa l’80% degli eventi cardiovascolari. Perseverare con sforzi collettivi di attività di sensibilizzazione contribuisce a ridurre l’incidenza di rischio e salvare molte vite”.
Per giocare d’anticipo e allontanare il rischio di possibili eventi cardiovascolari, occorre secondo gli esperti considerare il colesterolo Ldl non più come un indicatore, ma come un vero e proprio fattore di rischio.
Il cuore si salva (anche) in piazza
Ecco perchè in alcune città italiane – a Roma il 30 settembre in Piazza San Cosimato, e a Napoli il 4 ottobre in Piazza Ugo la Malfa, solo per citarne alcune – sono in programma appuntamenti di misurazioni gratuite del profilo lipidico che vedranno coinvolti non solo la popolazione italiana ma anche esponenti istituzionali che vorranno conoscere i propri livelli di colesterolo e ricevere materiali educativi sulla prevenzione del rischio.
“E’ fondamentale acquisire una comprensione approfondita dei fattori di rischio cardiovascolare. Questo processo inizia con la gestione del colesterolo Ldl e – continua Emanuela Folco, presidente di Fondazione Italiana Per il Cuore – si completa ottimizzando la cura dei pazienti attraverso percorsi che agevolino la loro aderenza. Da sempre crediamo nel valore e nell’efficacia di iniziative come queste, per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della prevenzione cardiovascolare”.
“E’ giunto il momento di prendere seriamente in considerazione le patologie croniche – ha detto Paola Coco, Country Head Medical Affairs di Novartis in Italia – che in Europa sono all’origine dei maggiori oneri sanitari, spesso evitabili. Siamo convinti che mettere al centro il tema della prevenzione significhi non solo garantire il diritto alla salute, ma anche costruire una società che non lasci indietro nessuno”.
Dunque per la salute del nostro cuore approfittiamo del richiamo della Giornata mondiale e mettiamo in agenda un po’ di tempo ad hoc.
