Prestigioso riconoscimento da Oltreoceano al medico italiano Luigi Bonavina, responsabile dell’Unità di Chirurgia Generale Universitaria e Centro Esofago presso l’Irccs Policlinico San Donato. L’American College of Surgeons lo ha infatti nominato membro onorario, un riconoscimento riservato a un numero ristretto di chirurghi che si sono particolarmente distinti per meriti clinici e scientifici.
La società scientifica
Impegnata su etica, buona pratica clinica e formazione permanente dei chirurghi e fondata nel 1913, l’American College of Surgeons è la più grande società chirurgica multidisciplinare del mondo. Conta 90.000 membri distribuiti nei cinque continenti.
Il premio
Il riconoscimento è stato conferito a Bonavina per l’intensa attività clinica e di ricerca del professore nell’ambito della chirurgia funzionale e oncologica dell’esofago. Nella cerimonia di apertura del congresso annuale a Boston. Lo specialista è l’unico italiano ad essere stato premiato, assieme a sei luminari della chirurgia (due inglesi, un irlandese, uno svedese, un giapponese e un americano).
“Sono onorato del prestigioso titolo di membro onorario dell’American College of Surgeons – ha detto Bonavina – Un riconoscimento alla mia attività clinica e di ricerca, che desidero condividere con i miei maestri e mentori italiani e americani, con i miei allievi e con tutte le persone che mi hanno accompagnato nel mio percorso professionale e accademico presso l’Irccs Policlinico San Donato. Insieme, abbiamo perseguito l’obiettivo di garantire le migliori cure al paziente. Il premio non è un traguardo, ma uno stimolo a continuare sulla strada intrapresa con rinnovato entusiasmo”.
Lo specialista, anche ordinario di Chirurgia all’Università degli Studi di Milano, si è formato presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Chirurgia Generale e in Chirurgia Toracica. Ha ottenuto il dottorato di ricerca negli Stati Uniti presso l’Università di Chicago e la Creighton University, dove ha partecipato a studi clinici e sperimentali inerenti la fisiopatologia e la chirurgia ricostruttiva delle prime vie digestive.
La sua attività clinica prevalente riguarda le malattie e la chirurgia dell’esofago, in particolare il trattamento del reflusso gastroesofageo, dell’esofago di Barrett, dei disturbi della motilità e del carcinoma esofageo. È esperto di tecniche chirurgiche mininvasive per via toracoscopica, laparoscopica e trans-orale.