Covid, la crescita a doppia cifra dei ricoveri

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Hanno in media 77 anni e, spesso, diverse patologie i ricoverati per Covid-19 in Italia. A precisarlo è la Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere), che nel suo nuovo report sottolinea la crescita rapida e improvvisa dei pazienti negli ospedali: +32% in una settimana.

Questo dopo che il monitoraggio negli ospedali sentinella aderenti a Fiaso aveva segnato per cinque settimane di seguito numeri bassi e costanti con lievi oscillazioni del 2-3%. Tra il 14 e il 21 novembre, invece, si è assistito a un balzo a doppia cifra. “Si tratta – precisa il rapporto – esclusivamente di pazienti ricoverati nei reparti Covid ordinari. Le terapie intensive, infatti, non registrano un aumento e sono stabili con numeri bassi”. I dati registrati negli ospedali sentinella “sono in linea con l’incremento dei contagi pari al 30% indicato dal ministero della Salute – commenta presidente della Fiaso Giovanni Migliore – È il segnale che non bisogna abbassare la guardia”.

Chi finisce in ospedale

Solo il 24% dei casi si riferisce a quelli che Fiaso definisce come ricoveri per Covid, ovvero con sindromi respiratorie tipiche del virus, mentre il restante 76% riguarda pazienti ricoverati per altre patologie e risultati positivi al tampone. Ma attenzione: Covid-19 ha comunque aggravato le condizioni di salute di questi pazienti, evidentamente fragili.

L’età media dei pazienti che arrivano in ospedale “è di 77 anni e la campagna di somministrazione della dose stagionale di vaccino anti Covid tra gli ultra sessantenni è ferma al 4% – sottolinea Migliore – Nelle prossime settimane ci attendiamo una maggiore circolazione dei virus respiratori, occorre ancora una volta rinnovare, soprattutto ad anziani e fragili, l’invito alla vaccinazione con la chiamata attiva da parte dei medici di medicina generale”.

Covid e inquinamento

Intanto uno studio condotto da Enea e Università di Roma Tor Vergata ha evidenziato una forte affinità tra il particolato atmosferico (PM2.5) e la proteina Spike del virus Sars-CoV-2. Confermando un legame, quello tra il virus pandemico e l’inquinamento atmosferico, già emerso da diversi studi.

I risultati, che descrivono l’interazione tra le polveri sottili e il virus attraverso simulazioni di dinamica molecolare eseguite con il supercalcolatore CRESCO6, sono stati pubblicati sulla rivista online ‘Science of The Total Environment’ e rientrano nel progetto Pulvirus.

“Durante la fase iniziale della pandemia la Lombardia e, in generale, tutta l’area della Pianura Padana sono state colpite più duramente dall’infezione virale rispetto al resto del Paese. Parliamo di una parte d’Italia tra le più inquinate e questo ha portato la comunità scientifica a ipotizzare un possibile ruolo del particolato atmosferico nella diffusione del virus”, ha ricordato Caterina Arcangeli, ricercatrice Enea del Laboratorio Salute e Ambiente e coautrice del lavoro insieme ai colleghi Barbara Benassi, Massimo Santoro e Milena Stracquadanio e ai ricercatori del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata Alice Romeo, Federico Iacovelli e Mattia Falconi.

Lo studio è partito dalla verifica della presenza del genoma del virus di Covid-19 su almeno il 50% dei campioni di filtri per il PM2.5 raccolti nella città di Bologna nell’inverno del 2021. “A seguire – ha raccontato Argangeli – abbiamo realizzato al computer modelli molecolari semplificati di PM2.5 e di Sars-CoV-2 e abbiamo valutato la loro interazione mediante simulazioni ad alte prestazioni eseguite con il supercalcolatore”. Ebbene, i glicani (zuccheri) presenti sulla superfice della proteina Spike giocano un ruolo importante nell’interazione tra virus e particolato, mediando il contatto diretto con la corrispondente superficie del nucleo di carbonio del PM2.5.

Dallo studio emerge una stretta correlazione tra PM2.5 e virus anche rispetto alle caratteristiche chimiche del particolato fine, il cui contenuto in carbonio elementare – concludono i ricercatori – sembra avere una funzione guida nell’interazione con Sars-CoV-2.

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