“Baluardo del servizio pubblico, sempre più al servizio della collettività e contro le fake news”. Così Rocco Bellantone, commissario straordinario dell’Istituto superiore di sanità, ha sintetizzato il ruolo e la missione dell’Iss, in occasione di un incontro al museo dell’Istituto per gli auguri di Natale.
“Sono qui da pochissimo tempo – ha esordito il commissario straordinario – ma sin dal primo giorno mi sono reso conto che qualsiasi spiffero esca da qui dentro fa notizia. Ciò mi induce a somma cautela quando parlo. Ho capito che l’Istituto produce una mole talmente grande di informazioni, di dati, di prospettive future, che se non avessimo dei buoni comunicatori, l’intermediazione con la stampa sarebbe difficilissima”.
E proprio sul ruolo dei media e sul rapporto coi giornalisti Bellantone ha voluto ribadire la filosofia dell’Istituto superiore di sanità: “L’Iss sta con i media, non potrebbe essere altrimenti. Non mettiamo certo un bavaglio ai giornalisti, ma ci limitiamo a fare un controllo rigoroso delle fonti per scongiurare la diffusione di fake news: l’Istituto si candida ad essere al servizio della collettività nel cercare di avvisare quando una notizia scientifica è palesemente falsa”.
Se l’Istituto è un punto di riferimento imprescindibile per gli addetti ai lavori del comparto sanità e della ricerca, la sua attività è meno nota presso il grande pubblico. “È un aspetto su cui dobbiamo lavorare – confessa Bellantone – Per il futuro prometto un contatto sempre maggiore con la popolazione. L’Iss è il tempio della ricerca e l’estremo difensore della sanità pubblica e per questo motivo avrebbe bisogno di essere più conosciuto. In questa missione anche la stampa può fare la sua parte per assicurare un servizio pubblico sempre migliore nei confronti della collettività ma anche del singolo cittadino”.
