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Natale, scuoti i regali per capire cosa c’è? Questa è la ricerca per te

bimbo regali Johns Hopkins University
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Con l’avvicinarsi del Natale, pacchi e pacchetti spuntano sotto l’albero e diventa davvero difficile resistere alla tentazione di scuotere – magari di nascosto – i regali con sopra il nostro nome per cercare di carpire qualche indizio sul contenuto. Siete convinti che suoni, fruscii e perfino profumi possano aiutarci a capire cosa si nasconde nella scatola?

Ebbene, una ricerca americana mostra che è incredibilmente facile per le persone che ci guardano capire cosa stiamo facendo. Insomma, per i ‘detective dei regali’ è davvero un’impresa non farsi scoprire. 

“Ci sono poche cose più piacevoli del fatto di vedere gli occhi di un bambino illuminarsi mentre prende in mano un regalo e si chiede cosa potrebbe esserci nel pacchetto”, riconosce l’autore della ricerca, Chaz Firestone, assistent professor di Scienze psicologiche e del cervello della Johns Hopkins University, che studia come interagiscono la visione e il pensiero. “Ciò che il nostro lavoro dimostra è che la mente è in grado di tenere traccia delle informazioni che sta cercando. Proprio come potresti essere in grado di capire cosa c’è dentro una scatola scuotendola, puoi capire che intenzione ha chi scuote il pacco”.

Il test

In una serie di esperimenti, i ricercatori hanno chiesto a centinaia di persone di guardaredegli sconosciuti scuotere alcuni pacchi. Ci sono voluti solo pochi secondi perché la maggior parte comprendesse se lo scuotitore stava cercando di capire quante cose ci fossero nella scatola o la forma degli oggetti contenuti. Sebbene i pacchi in questo caso non fossero regali e il contenuto fosse diverso da smart watch, costruzioni, cosmetici o peluches, i risultati sarebbero stati esattamente gli stessi, dicono i ricercatori.

Il fatto è che “il modo in cui si scuote un regalo per scoprire se si tratta di una o più cose, o se dentro c’è una cosa piccola o una grande, può essere leggermente diverso – sottolinea Sholei Croom della Johns Hopkins – Ma le persone sono straordinarie nel cogliere queste sottigliezze”.

Vi sembrerà uno studio curioso e forse poco utile, ma questa ricerca sulla percezione della Johns Hopkins University è la prima a dimostrare che le persone possono capire ciò che gli altri stanno cercando di apprendere semplicemente osservando le loro azioni. Insomma, lo studio – apparso su ‘Proceedings of the National Academy of Sciences’ – rivela un aspetto chiave, ma trascurato, della cognizione umana.

E non è un caso che sia stato pubblicato in questo periodo dell’anno. “Quando presentiamo questo lavoro parliamo sempre di regali di Natale – assicura – Firestone – È il perfetto esempio di vita reale del nostro esperimento”.

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