Passi avanti verso la Città della Salute e della Ricerca. Il nuovo Cda della Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ne ha parlato nella sua prima seduta operativa. Fanno parte del board il presidente Gustavo Galmozzi e i consiglieri Dorina Bianchi, Stefano Bolognini, Gianpaolo Carrafiello, Carlo Lucchina, Sonia Madonna e Simona Tesolin.
Oltre ad alcuni adempimenti formali e al progetto Città della Salute e della Ricerca, nella seduta è stato programmato un incontro con la comunità dell’Istituto Tumori (nella foto principale il primo consiglio di amministrazione dell’Istituto dei Tumori di Milano, da sinistra: Stefano Bolognini, Simona Tesolin, Carlo Lucchina, Sonia Madonna, Giovanni Apolone – direttore scientifico dell’Istituto – Carlo Nicora – direttore generale dell’Istituto Tumori – il presidente Gustavo Galmozzi, Dorina Bianchi e Gianpaolo Carrafiello).
Quasi cento anni di lotta ai tumori
I primi reparti dell’Istituto Tumori di Milano furono inaugurati il 12 aprile 1928 e nel 1929 Int ha ricevuto il riconoscimento di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico. Nel 1968 fu inaugurato il monoblocco di 12 piani destinati a reparti chirurgici, radiologici e di ricerca. Le aule di insegnamento e alcuni reparti di degenza restarono nella vecchia sede, opportunamente ammodernata.
Nel 1978, in occasione della celebrazione dei cinquant’anni di attività, l’Istituto Tumori è stato inserito in un circuito di istituzioni di ricerca a livello mondiale, mentre il 27 aprile 2006 l’Int ha cambiato denominazione divenendo una fondazione di diritto pubblico: la Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori, appunto. Nella ragione sociale non appaiono più le parole “studio e “cura”, ma nella realtà in questa struttura lo studio dei tumori, la loro patogenesi e la loro cura sono la priorità di quanti vi operano.
Dopo numerosi interventi di ingrandimento e ristrutturazione, oggi l’Istituto impiega attualmente oltre 2000 tra medici , ricercatori sperimentali, infermieri, tecnici e personale amministrativo.
