Campitiello: “Verso screening gratuiti della fertilità per le giovani”

Mara Campitiello
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Per invertire il trend della denatalità occorre “investire sulla natalità, ma anche sull’informazione e sulla comunicazione”. Perchè la “consapevolezza” è importante in tema di fertilità. Parla da “ginecologa e da madre di tre figli” Mara Campitiello, capo della segreteria tecnica del ministro della Salute, scelta per guidare il Dipartimento della Prevenzione sanitaria del ministero di Lungotevere Ripa (“per scaramanzia, aspettiamo la delibera”).

Intervenendo all’evento sulla natalità promosso da Farmindustria, Campitiello sottolinea: “Penso che occorra investire sulla natalità, ma anche sulla comunicazione e l’informazione. All’interno del Tavolo Tecnico sugli stili di vita per favorire la fertilità stiamo pensando di offrire gratuitamente screening della fertilità alle ragazze, magari a tappe: a 20, 25 e 30-35 anni, per valutare attraverso il dosaggio dell’ormone antimerulliano (Amh), la capacità riproduttiva”, dice Campitiello. Convinta che la natalità sia, anche, una questione di coppia. “Per i ragazzi c’è lo spermiogramma”, che consente di intercettare eventuali problemi, “ed è già a carico del Servizio sanitario nazionale, ma su questo fronte occorre fare più informazione. Mentre l’esame dell’Amh attualmente costa circa 60 euro”. E adesso lo eseguono le donne che incontrano qualche difficoltà a concepire.

“Ecco – conclude Campitiello – pensiamo che sia importante favorire l’accesso a questo esame gratuitamente, offrendolo alle giovani donne”. Perchè individuare precocemente eventuali problemi, aiuta ad affrontarli e risolverli, con l’aiuto della scienza.

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