Protagonista del linguaggio, tra metafore, ingiurie e fantasiosi paragoni, il pene resta un mistero per moltissimi uomini e donne. Così due autori hanno pensato di fare chiarezza, dedicandogli una sorta di monografia: ‘Wikipene. Manutenzione, prevenzione e cura’ (Giunti editore), dell’urologo Nicola Mondaini e dell’esperta di comunicazione Patrizia Prezioso.
“Un libro nato con l’obiettivo di fare informazione e prevenzione: gli individui biologicamente maschi sono nel mondo circa 3,7 miliardi, ma solo una minoranza conosce esattamente come è fatto, funziona, evolve, si ammala e guarisce il loro organo di riproduzione”, spiega Prezioso.
Così Wikipene parte dall’inizio, spiegando in un linguaggio chiaro e comprensibile come è fatto e come funziona quest’organo, e fin dal bambino analizza le varie fasi legate allo sviluppo, ma anche ai possibili disturbi, arrivando alle emergenze e alle patologie nell’anziano.
Nel testo si analizzano numerosi temi, dalla questione ‘spinosa’ delle dimensioni, a quella che Mondaini chiama “l’inutile ansia delle madri“. E in questo caso è bene fare attenzione: “Le parole possono avere un grosso impatto sulla psiche, tanto di un bambino quanto di un giovane adulto”, ammonisce l’esperto.
Dunque è bene tenere a mente che “tra i 12 e i 15 anni di età le preoccupazioni circa le dimensioni del pene sono del tutto premature, salvo casi specifici e molto rari. Tra 16 e 18 anni è possibile invece formulare una valutazione obiettiva delle dimensioni e stabilire se ci si trovi in presenza di una situazione che rientra nella norma statistica” o meno.
In caso di dubbi, basta sfogliare le circa 230 pagine di Wikipene per chiarirsi le idee. E non è un caso che il volume sia dedicato “a tutti i pazienti, dai quali abbiamo imparato che ascoltare è la prima medicina“.
Parte dei proventi saranno devoluti alla Fondazione Cure2Children Onlus, nata per volontà dell’oncologo Lawrence Faulkner e di un gruppo di genitori che vivono il dolore di un figlio colpito da una malattia Onco-ematologica.