Farmaceutica, al via prima rete ‘digitale’ pro-internazionalizzazione

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Al via la prima rete regionale ‘digitale’ di imprese farmaceutiche. Succede in Toscana dove alcune big e meno big del pharma si sono unite per realizzare un hub automatizzato per logistica e distribuzione di prodotti finiti e materiali di confezionamento in ambito farmaceutico e biomedicale. Un’iniziativa volta ad accrescere la capacità di internazionalizzazione e di export delle imprese, lo sviluppo dell’indotto e dell’occupazione. Sono Molteni, Kedrion ed Eli Lilly Italia, col supporto di Gsk Vaccines, le protagoniste di Toscana Pharma Valley.

Il settore delle Life Sciences in Toscana conta oltre 400 imprese attive: è il terzo polo nazionale del settore, con un valore complessivo della produzione pari a circa 6 miliardi di euro, il 12% del totale nazionale. di cui il 63% destinato all’export. Il settore occupa circa 11 mila unità (oltre 16.000 con l’indotto).

La rete, hanno spiegato i suoi promotori, nasce per ottimizzare la gestione dei servizi logistici, con attività di ricerca, sviluppo sperimentale, innovazione, formazione, insieme al sistema accademico e della ricerca, e a soggetti come Fondazione Toscana Life Sciences nel ruolo di facilitatori e aggregatori di sistema.

Il contratto di rete per la Toscana Pharma Valley è “un atto di politica industriale molto importante, che nasce da un confronto fra privati, le imprese farmaceutiche della Toscana, e la Regione Toscana in modo particolare”, afferma Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, alla presentazione del contratto per la nascita della piattaforma logistica a servizio delle imprese firmatarie. “La Toscana – ha aggiunto – è la terza realtà italiana nel settore farmaceutico. I nostri prodotti finiscono a Milano o a Roma, e noi adesso pensiamo che possano andare in un magazzino che si costruirà invece a Livorno, vicino al porto, e poi anche all’aeroporto di Pisa, e questa operazione consentirà risparmi notevoli alle imprese. Daremo un contributo anche come Regione per realizzare questo intervento, che poi fungerà anche da attrazione, cioè consentirà, a chi volesse venire ad investire in Toscana, di sapere che in Toscana c’è un’organizzazione logistica predisposta per trattare un prodotto così delicato. Si creerà occupazione per almeno 150 addetti, e fornirà alla Toscana un vantaggio competitivo nel settore farmaceutico”.

La farmaceutica “è un settore importantissimo, dove c’è tecnologia, innovazione, ricerca”, ed è dunque un settore “determinante per la regione e la nazione”, ha commentato Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze. “La partnership del sistema Confindustria con Retimpresa – ha aggiunto – per noi è stata fondamentale perché abbiamo saputo rispondere alle esigenze supportando gli associati in termini di conoscenza e competenza proprio nella realizzazione del contratto di rete”.

Soddisfazione è stata espressa dalle imprese firmatarie del contratto: Danilo Medica, Italy Country Manager di Kedrion Biopharma, parla di “progetto vincente” sia “per le industrie che vi partecipano, che saranno più competitive, sia per il territorio della Regione Toscana, che diverrà più attrattivo”, mentre per Huzur Devletsah, upcoming president and General Manager Eli Lilly Italy Hub, “crediamo molto in questo accordo, che valorizza l’interazione fra pubblico e privato”, e Giuseppe Seghi Recli, amministratore delegato di Molteni, vede soluzioni “per la competitività e la crescita sostenibile di un ecosistema territoriale industriale aperto alle sfide della globalizzazione”.

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