Intelligenza artificiale, il pharma ‘oltre la pillola’

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“L’intelligenza artificiale (A.I.) è un ingrediente fondamentale per la trasformazione digitale, e uno strumento essenziale per la nuova medicina“, che porterà la terapia “oltre la pillola”. A sottolinearlo è stata Päivi Kerkola, Country manager di Pfizer Italia, in occasione del secondo appuntamento di ConnAction, un progetto forte di una serie di eventi virtuali dedicati alla Digital Health, promosso da Pfizer Healthcare Hub.

Una rivoluzione che non può non partire dalle criticità, dai “punti dolenti”, del percorso dei pazienti, come ha detto Kerkola. Con l’obiettivo di arrivare a offrire una terapia davvero personalizzata. “L’intelligenza artificiale è essenziale per la nuova medicina di precisione: pensiamo già al contributo degli algoritmi” nel prevedere le reazioni del paziente alla terapia, ha aggiunto la Country manager di Pfizer Italia.

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ha reso evidente l’imprescindibilità della digitalizzazione nella pratica medica e il ruolo che può svolgere nell’offrire nuove dinamiche di comunicazione tra medico e paziente. E nel frattempo – nonostante Covid – anche le ricerche sull’intelligenza artificiale hanno fatto passi avanti.

Ma che cos’è l’A.I.? “L’intelligenza artificiale è l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività. In medicina, pensiamo all’insieme di applicazioni che si rifanno all’intelligenza umana applicate alle macchine per ridurre, ad esempio, il margine di errore umano”, ha spiegato Luca Maria Sconfienza, direttore Unità Operativa di Radiologia diagnostica e interventistica, Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi (Milano) e associato di Diagnostica per immagini e radioterapia all’Università degli Studi di Milano.

“Stiamo vivendo una rivoluzione digitale, ma si tratta in realtà della seconda rivoluzione digitale: la prima è iniziata negli anni ’70 con l’avvento della tomografia computerizzata, e poi della risonanza magnetica”. Se da allora i progressi sono stati notevoli, negli ultimi anni l’intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante. “La Fda (Food and Drug Administration) Usa ha approvato una serie di algoritmi utili per la diagnosi in ambito medico”, ha ricordato l’esperto.

Ma cosa vorremmo dall’intelligenza artificiale, ad esempio in radiologia? Migliori capacità di lettura delle immagini, ma anche contributi prognostici, o una stratificazione del rischio a partire dalle cartelle cliniche dei pazienti. C’è poi, ha ricordato Sconfienza, il grande tema dell’uso dei big data e i ‘nodi’ della privacy.

Allora a che punto siamo? “Siamo al punto che l’intelligenza artificiale già ci aiuta in alcune applicazioni, ma l’obiettivo futuro è che l’A.I. possa superare la performance umana, in maniera affidabile“. Un’opportunità fondamentale non solo in radiologia, “ma per tutto l’ambito medico. Immagino uh futuro in cui l’A.I. non sostituirà il radiologo o il medico, come pure è stato previsto da qualcuno, ma sarà una risorsa importante” per i professionisti della salute che “sapranno farne uso”.

ConnAction ha ospitato quattro startup che si sono distinte per innovazione e soluzioni digitali unite all’intelligenza artificiale in sanità:

VOLV GLOBAL – Startup svizzera la cui mission è accelerare il progresso della scienza, ridurre il costo della sanità, migliorare l’output economico e il benessere di tutti. Grazie ai loro tool, aiutano a diagnosticare malattie rare o di difficile diagnosi. Il team di data science di Volv è specializzato nell’utilizzo di dati del mondo reale, per costruire robusti modelli predittivi e migliorare i risultati dei pazienti.

KAIKU HEALTH – Startup finlandese che ha creato una piattaforma per interventi di salute digitale. Fornisce il monitoraggio dei risultati riferiti dai pazienti e il monitoraggio intelligente dei loro sintomi. L’uso di Kaiku Health aiuta le cliniche oncologiche a fornire cure ottimizzate attraverso una gestione tempestiva dei sintomi e un migliore flusso di lavoro. Kaiku è stata acquisita da Elekta nel 2020.

HYNNOVA – Startup innovativa che applica le migliori tecniche di Data science al settore Healthcare. È stata lanciata all’interno della Eit Digital Innovation Factory e ha sviluppato due prodotti che utilizzano l’apprendimento automatico per ottimizzare dinamicamente l’uso degli spazi e delle risorse sanitarie. Sono attualmente impiegati per ottimizzare le attività di assistenza domiciliare e le campagne di vaccinazione Covid-19 nell’area nord della Città Metropolitana di Torino.

IMAGE BIOPSY LAB – Startup austriaca che punta al miglioramento della qualità della vita dei pazienti affetti da malattie muscolari e scheletriche fornendo soluzioni guidate dall’AI. I loro tool aumentano il flusso di lavoro degli strumenti di radiologia, per la diagnosi precoce e la prevenzione delle malattie muscoloscheletriche.

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