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Immunità post vaccino o infezione? Può durare anni

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Quanto dura la protezione per chi è guarito da Covid-19 o è stato vaccinato? La questione dell’immunità acquisita si fa via via più interessante, mentre procede la campagna vaccinale. Ora una buona notizia arriva da uno studio americano: la durata dell’immunità potrebbe essere ancora maggiore di quanto valutato finora, stando ai ricercatori della Washington University di St. Louis, autori di uno studio pubblicato su ‘Nature’.

Gli scienziati, oltre ad individuare anticorpi anti-S nel siero dei convalescenti a più di 11 mesi dall’infezione, hanno identificato nel loro midollo osseo cellule in grado di produrre questi anticorpi per decenni.

L’immunità innescata dall’infezione da Sars-CoV-2, ma anche dai vaccini, “potrebbe dunque essere assai più lunga di quanto non si pensi, anche se i richiami della vaccinazione rimarranno probabilmente necessari per adeguare la risposta immunitaria alle varianti virali che dovessero emergere”, sintetizza un documento della Direzione scientifica dell’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma.

Proprio da una ricerca realizzata dal laboratorio di virologia dello Spallanzani era emerso che gli anticorpi neutralizzanti contro il SARS-CoV-2 sono ancora presenti a livelli consistenti anche a distanza di undici mesi da Covid-19.

I ricercatori del laboratorio di virologia hanno raccolto, tra febbraio 2020 e gennaio 2021, 763 campioni di siero da 662 pazienti Covid-19, prelevati durante il ricovero o nel corso dei controlli di follow-up o degli screening per potenziali donazioni di plasma immune.

Dalle sieroneutralizzazioni, una tecnica con la quale si verifica la capacità dei campioni ematici di neutralizzare il virus vivo, sono emersi livelli più elevati nelle persone di età superiore ai 60 anni, e tanto più alti quanto più severi sono stati i sintomi respiratori manifestati dai pazienti.

Nel 60% circa dei pazienti, seguiti per almeno sei mesi e per un massimo di undici, il livello degli anticorpi neutralizzanti ha raggiunto il picco tra uno e due mesi dopo l’infezione, ha subito un lieve calo tra i due e i tre mesi, e successivamente è rimasto stabile sino a undici mesi dopo l’infezione.

Nel 24% dei casi gli anticorpi hanno manifestato un trend di discesa continua, senza arrivare mai al livello di non essere rilevabili. Nel 15% circa dei casi, infine, gli anticorpi neutralizzanti hanno evidenziato un trend opposto: cioè sono aumentati nel corso del periodo di osservazione.

Cominciamo a conoscere meglio il nuovo Coronavirus e i suoi effetti sull’organismo, ma c’è ancora molto su cui la ricerca dovrà fare chiarezza. E quella dell’immunità, acquisita col vaccino o dopo essere guariti dall’infezione, resta una questione centrale.

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