GILEAD

Antibiotico resistenza, l’impatto in Europa e i germi più insidiosi

super batteri
Gilead

Il pericolo si nasconde in ospedale. Ogni anno 4,3 milioni di pazienti negli ospedali dell’Unione europea contraggono almeno un’infezione associata alle cure durante il loro ricovero. A dircelo sono i risultati dell’indagine sulla prevalenza di queste infezioni e sull’uso di antibiotici negli ospedali, coordinata dall’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) e relativa al 2022-2023.

Il lavoro, che include i dati relativi a 1.250 ospedali e oltre 300mila pazienti nel Vecchio Continente, ‘fotografa’ per l’Italia – storicamente una ‘maglia nera’ nel campo dell’antibiotico resistenza – una situazione in evoluzione, anche se l’uso di antimicrobici per “altre indicazioni” è stato il più comune nel nostro Paese (6% di tutti gli antimicrobici), proprio come l’uso di antimicrobici per una “indicazione sconosciuta” (5,6%). Un approccio non esattamente mirato, che può favorire lo sviluppo di germi resistenti.

“Le infezioni associate all’assistenza rappresentano una sfida significativa per la sicurezza dei pazienti negli ospedali di tutta Europa”, ha sottolineato Andrea Ammon, direttrice dell’ECDC. “Questi numeri evidenziano l’urgente necessità di ulteriori azioni per mitigare questa minaccia. Dando priorità alle politiche e alle pratiche di prevenzione e controllo delle infezioni, nonché alla gestione antimicrobica e al miglioramento della sorveglianza, possiamo combattere efficacemente la diffusione di queste infezioni e proteggere la salute dei pazienti”.

I ‘soliti sospetti’ e la new entry

Quando pensiamo alle insidie negli ospedali, i nomi dei germi ‘nel mirino’ sono ben noti. Ma nel 2022-2023 anche Covid-19 ha contribuito in modo significativo all’aumento del peso delle infezioni ospedaliere: Sars-CoV-2 è stato classificato come il quarto microrganismo più comune in questi casi, dopo la triade E. coli, Enteroccoccus e Klebsiella. Mentre le infezioni del tratto respiratorio hanno rappresentato quasi un terzo di tutte quelle correlate all’assistenza segnalate nelle strutture, seguite da patologie del tratto urinario, del sito chirurgico, del flusso sanguigno e dalle infezioni gastrointestinali.

Antibiotici e resistenza

L’antibiotico resistenza è una minaccia da affrontare con un approccio One Health. Ebbene, la cattiva notizia è che nel report Ecdc è stato osservato un aumento nell’uso di questi farmaci negli ospedali europei rispetto alle indagini precedenti. Nel 2022-23 il 35,5% dei pazienti ricoverati aveva ricevuto almeno un antibiotico rispetto al 32,9% del precedente report (risalente al 2016-2017). Pensiamo che ogni giorno nell’Unione europea circa 390.000 pazienti in ospedale ricevono almeno un farmaco di questo tipo. Ma, soprattutto, almeno un microrganismo su 3 fra quelli responsabili delle infezioni ospedaliere era resistente a importanti antibiotici, limitando così le opzioni per il trattamento dei pazienti.

Infine un dato: sarebbe possibile prevenire almeno il 20% delle infezioni correlate all’assistenza con interventi mirati. “Semplici misure come l’igiene delle mani e la disponibilità di dispenser con soluzione alcolica vicino al letto dei pazienti possono ridurre considerevolmente il numero di infezioni ospedaliere”, ricordano dall’Ecdc. Un obiettivo raggiungibile anche garantendo un numero adeguato di camere singole e di personale specializzato e formato ad hoc.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.