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Hpv, al via la campagna per informare i genitori

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Sono 700mila i ragazzi e le ragazze a rischio di contrarre l’infezione da Papillomavirus (Hpv, Human Papillomavirus) nel nostro Paese. Il ministero della Salute ha appena pubblicato i dati relativi al 2020: la copertura vaccinale nelle ragazze nate nel 2007 è del 58% e nei ragazzi del 46% e molto più bassa per la coorte del 2008 (30% per ciclo completo).

Già prima della pandemia, in Italia, la copertura della vaccinazione contro l’Hpv negli adolescenti si attestava ben al di sotto della soglia ottimale del 95% prevista dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale ma la pandemia ha provocato un ulteriore calo nella vaccinazione degli adolescenti. Ogni anno nel nostro Paese quasi 6.500 casi di tumore sono riconducibili proprio all’Hpv: 2.365 alla cervice uterina, 1.900 all’orofaringe, 1.200 alla vulva, 500 al pene, 300 all’ano e 200 alla vagina.

La pandemia ha determinato gravi ritardi nei programmi di vaccinazione che devono essere recuperati quanto prima. Per questo motivo, prende il via oggi la nuova campagna di sensibilizzazione “Hai Prenotato, Vero?”, realizzata da Msd e autorizzata dal ministero della Salute.

La campagna prevede un’intensa attività digitale utilizzando i principali canali (gli account Facebook e Instagram di Msd Salute), con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla possibilità che ogni genitore ha, informandosi correttamente, di proteggere i propri figli adolescenti da patologie pericolose come i tumori Hpv-correlati.

Oltre all’ampia offerta di contenuti presenti sui diversi canali, sarà disponibile anche un nuovo portale informativo – www.haiprenotatovero.it – ricco di informazioni utili e immediate sulle patologie HPV-correlate e le opportunità di prevenzione, inclusa la possibilità di consultare le mappe con le offerte di vaccinazione anti-Hpv nelle diverse Regioni italiane.

“L’infezione da Papillomavirus (Hpv) è la più frequente infezione sessualmente trasmessa – afferma Giancarlo Icardi, direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Università degli Studi di Genova, già coordinatore del Gruppo vaccini e politiche vaccinali della Società Italiana di Igiene e medicina preventiva (Siti) – Si stima che 4 persone su 5 siano infettate dal virus nel corso della vita, sia uomini che donne e l’assenza di sintomi ne favorisce la diffusione. In circa l’80% dei casi, l’infezione decorre in maniera asintomatica, perché l’organismo ha la capacità di eliminare il virus. In altri casi, il sistema immunitario non riesce a sconfiggerlo, con conseguenze gravi come il cancro. Generalmente, il tempo che intercorre tra l’infezione e l’insorgenza delle lesioni precancerose è di circa 5 anni, mentre la latenza per l’insorgenza del carcinoma cervicale può essere di decenni. Abbiamo a disposizione un’arma molto potente: la vaccinazione è in grado di prevenire fino a quasi il 90% di tutti i tumori Hpv-correlati in uomini e donne”.

Nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale viene evidenziato come, sulla base delle nuove e importanti evidenze scientifiche, la sanità pubblica oggi si pone come obiettivo il raggiungimento, nelle ragazze e nei ragazzi, nel dodicesimo anno di vita, di coperture vaccinali ≥ 95% per la massima protezione da tutte le patologie Hpv correlate direttamente prevenibili con la vaccinazione.

“Il Papillomavirus è il secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo – spiega Saverio Cinieri, direttore Oncologia Medica e Breast Unit dell’Ospedale ‘Perrino’ di Brindisi e presidente eletto Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) – Nonostante la maggior parte delle infezioni regredisca spontaneamente, in caso di persistenza e cronicizzazione, l’infezione può evolvere nel tempo in lesioni precancerose e cancro. La vaccinazione rappresenta l’arma più importante per sconfiggere le neoplasie causate dall’Hpv”.

“La vaccinazione anti-Hpv è offerta gratuitamente e attivamente alle bambine nel dodicesimo anno di vita (undici anni compiuti) in tutte le Regioni e Province Autonome a partire dal 2007-2008 – sottolinea Giorgio Conforti, Responsabile Area Vaccini Federazione italiana medici pediatri (Fimp) – In molte Regioni, la gratuità viene mantenuta fino ai 18 anni ed è estesa anche ad altre categorie. Vaccinarsi è davvero semplice. È prevista la somministrazione di due dosi a 0 e 6 mesi per gli individui fino a 14 anni, o tre dosi a 0, 2 e 6 mesi dai 15 anni. È dimostrato che gli under 25 sono a maggior rischio di contrarre l’infezione. La vaccinazione contro il Papillomavirus è efficace soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale, perché induce una migliore risposta immunitaria prima di un eventuale contagio con il virus. Sollecitiamo i genitori di ragazzi e ragazze adolescenti a non trascurare gli appuntamenti del calendario vaccinale, perché possono salvare la vita”.

“La prevalenza dell’infezione è più alta nelle donne fra i 20 e 24 anni – afferma Adriana Bonifacino, presidente IncontraDonna Onlus – Il cancro da Hpv più conosciuto è quello della cervice uterina, il quinto tumore più frequente nelle under 50. Attraverso la vaccinazione è possibile interrompere all’origine la catena che dall’infezione porta al cancro e la sua estensione agli uomini consente di proteggere di più anche la popolazione femminile oltre che la popolazione maschile”.

La campagna “Hai Prenotato, Vero?”, si pone l’obiettivo di accrescere la consapevolezza di ogni genitore per proteggere i propri figli con tempestività da patologie pericolose come i tumori Hpv-correlati.

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