Droga dello stupro pagata in Bitcoin

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Criptovalute per comprare sul darkweb droga dello stupro e nuove sostante psicoattive, spedite in Italia a destinatari dai nomi inventati o ‘rubati’ a defunti. Sembra la sceneggiatura di un thriller l’ultima operazione del Reparto operativo del Comando Carabinieri per la tutela della salute, che fa luce su una delle rotte di arrivo di queste sostanze nel nostro Paese.

Grazie alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, i militari del Nas arrestato 39 persone (11 sottoposte alla custodia cautelare in carcere e 28 agli arresti domiciliari) gravemente indiziate dei reati importazione dall’estero e traffico di stupefacenti – fra cui appunto la droga dello stupro (Ghb Gbl), ma anche eroina sintetica (fentanili), catinoni sintetici, benzodiazepine, anche per ingenti quantitativi, nonché di sostanze ad effetto psicotropo appartenenti alla categoria delle “nuove sostanze psicoattive”.

Sostanze vecchie e nuove, pagate in Bitcoin e acquistate dall’estero sul web o sul darkweb, molto pericolose per la salute, “a causa degli effetti droganti analoghi o maggiori rispetto alle droghe tradizionali”.

Tra gli indagati, oltre a persone assiduamente dedite al contesto criminale e attive nel traffico di sostanze stupefacenti, anche professionisti del settore privato o della pubblica amministrazione, tra cui un medico odontoiatra, un avvocato, un funzionario di un ente locale, un insegnante di scuola media – che, spiegano i Nas, faceva giungere proprio a scuola le spedizioni contenenti i pericolosi catinoni sintetici – due impiegati di banca, due militari in congedo e un architetto.

Sono state ricostruite alcune “rotte” internazionali di provenienza di queste sostanze acquistate in rete, suddivise per tipologie strutturali: fentanili (Canada, Polonia e Repubblica Ceca), Gbl (Cina, Olanda, Francia e Croazia), catinoni sintetici (Olanda) e benzodiazepine (Olanda), oltre a eroina ad alta concentrazione (rinvenuta in spedizioni provenienti dalla Gran Bretagna e dalla Germania).

Un business cresciuto sottotraccia, proprio grazie all’uso di criptovalute e dark web. Attraverso il costante monitoraggio degli e-shop presenti sul web, deep e dark web, sono state individuate oltre 290 spedizioni verso ‘importatori’ sparsi su tutto il territorio nazionale, per un volume di affare stimabile in circa 4.800.000 euro.

Oggetto delle spedizioni, oltre alla droga tradizionale, composti chimici di nuova creazione: è il caso degli oppioidi sintetici (Fentanyl e suoi “analoghi strutturali”) creati in laboratori chimici situati all’estero, spacciati per eroina per il costo più contenuto “ma che, se assunti in quantitativo uguale alla dose dell’eroina tradizionale, possono provocare intossicazioni acute, in molti casi letali”, avvertono i Nas.

Sono proprio queste sostanze ad aver provocato un rapido aumento dei morti per overdose soprattutto nel Nord America. L’indagine ha permesso di individuare un “centro di importazione” italiano, a Roma, attivo nella sistematica importazione della droga dello stupro (gamma butirrolattone), “nonché numerosi canali di approvvigionamento estero di queste sostanze, spesso commerciate insieme ai catinoni sintetici fra cui il pericoloso flualprazolam, mai rinvenuto in Italia prima d’ora”.

Una volta arrivata in Italia, la droga veniva distribuita a una “nutrita clientela, anche altolocata, utilizzando un linguaggio in codice per sviare le indagini”. I Nas segnalano anche l’utilizzo di servizi di home delivery per la successiva distribuzione delle sostanze a livello locale, con corrieri del tutto ignari del reale contenuto dei plichi trasportati. E il reinvestimento in criptovaluta, da parte di alcuni indagati, dei proventi dello spaccio su conti correnti esteri. È stato così possibile accertare e ricostruire, per la prima volta in Italia, l’autoriciclaggio di monete virtuali.

L’indagine ha consentito di sequestrare, anche grazie a due distinte “operazioni sotto copertura” antidroga, 42 litri di Gbl (droga dello stupro), pari ad oltre 50.400 dosi singole; 1,3 Kg di sostanze stupefacenti sintetiche in polveri e cristalli, tra cui 116 grammi di fentanili (la cui assunzione superiore ad 80 microgrammi può provocare overdose) e 1,2 Kg. di catinoni sintetici; 8 g. di eroina ad alta concentrazione (purezza al 99%), destinata alla miscelazione con fentanyl; 20 francobolli a base di flualprazolam; 115 g. di marjiuana.

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