Ok in Italia a richiamo vaccino J&J dopo 6 mesi, il parere

Janssen vaccino
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E’ arrivato il responso degli esperti dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) sul ‘booster’ per gli italiani che hanno fatto il vaccino anti-Covid Janssen (gruppo Johnson & Johnson). La commissione ha infatti dato il suo primo via libera al richiamo a 6 mesi dalla prima dose per i vaccinati con J&J. La dose booster verrà effettuata con un vaccino a mRna.

Una notizia attesa da poco meno di un milione e mezzo di italiani, che in questi mesi avevano ricevuto il vaccino monodose Johnson & Johnson. Secondo l’ultimo aggiornamento della struttura commissariale per l’emergenza sanitaria, in particolare, i vaccinati con J&J sono 1.491.635, il 2,52% della popolazione over 12. A oggi, complessivamente, le persone con almeno una dose di vaccino sono 46.656.290, l’86,38% degli over 12.

Nei giorni scorsi i vaccinati con J&J erano stati allarmati dai rumors sulla necessità di effettuare un richiamo dopo due mesi dalla prima somministrazione. E questo dopo il pronunciamento della Food and Drug Administration americana, che ha approvato il booster per J&J ad almeno due mesi di distanza dalla prima dose.

Ma che cosa dice il parere della Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, appena diffuso dall’Agenzia?La Cts, riunita il 2 e 3 novembre, si è espressa sulla richiesta pervenuta dal ministero della Salute in merito alla possibilità di una dose di richiamo a favore dei soggetti che hanno ricevuto un’unica dose di vaccino Janssen e alle relative tempistiche.

“Premesso che il vaccino Covid-19 Janssen è l’unico autorizzato con schedula monodose e che, in ambito vaccinologico, una dose di richiamo, o booster, può essere considerata una strategia consolidata per la maggior parte dei vaccini, l’opportunità di prevedere una dose di richiamo appare supportata da un solido razionale”, si legge nel parere.

Ebbene, “sulla base dell’approfondita istruttoria effettuata dagli esperti dell’Agenzia, la Cts ha rilevato che i dati disponibili indicano una sostanziale stabilità della risposta immunitaria, sia umorale che cellulare, fino a 8 mesi dalla somministrazione di una dose di vaccino Janssen. Anche la protezione nei confronti di malattia grave, ospedalizzazione o morte risulta sostanzialmente stabile fino ad almeno 6 mesi dalla vaccinazione. Allo stesso tempo, tuttavia, con il passare dei mesi si osserva un lento declino dell’efficacia vaccinale nei confronti delle forme lievi/moderate di malattia”.

Le evidenze più recenti “confermano l’efficacia di una dose booster (soprattutto con vaccino a mRma) nel potenziare la risposta immunitaria al vaccino Covid-19 Janssen”.

“Si ritiene, pertanto, che per i soggetti vaccinati con Covid-19 Janssen sia opportuna la somministrazione di una dose booster eterologa con vaccino a mRna (nei dosaggi autorizzati per la dose booster) a partire da 6 mesi dalla prima dose”, conclude l’Aifa.

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