Ora legale fino al 30 novembre, l’appello arriva su Lancet

ora legale
Aboca banner articolo

I medici dell’ambiente non si fermano. Mentre si avvicina il momento in cui bisognerà spostare le lancette – nella notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre – per far spazio all’ora solare, è stato appena pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe un appello della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e di Consumerismo No Profit al Governo.

Insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della società civile, e forti delle 58.000 sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana grazie ad una petizione sul sito change.org, i promotori dell’iniziativa chiedono di prorogare l’ora legale in Italia. Se non per sempre, almeno per un mese.

Sima, Consumerismo, esperti, rappresentanti della politica, delle istituzioni e della società civile chiedono al Governo una temporanea sospensione del passaggio all’ora solare almeno fino al 30 novembre. Un provvedimento analogo a quello sperimentato negli Usa nel 2007, quando l’ora legale fu prorogata per 4 settimane, consentendo un documentato risparmio energetico.

In piena crisi dell’energia, prolungare la durata dell’ora legale consentirebbe un risparmio energetico pari a oltre 500 milioni di euro all’anno grazie al minore utilizzo dell’illuminazione elettrica, con un taglio alle emissioni climalteranti per un totale di 200mila tonnellate di CO2 all’anno, con conseguenze positive sulla salute umana, sottolineano da Sima.

La proroga dell’ora legale, almeno in via transitoria, per 30 giorni, “sarebbe un provvedimento di semplice attuazione che garantirebbe risultati certi e misurabili, nel contesto del caro-bollette e dei comportamenti anti-spreco richiesti ai cittadini col decreto appena approvato dal Mite, lasciando al prossimo esecutivo il compito di verificarne anche in sede europea l’opportunità del mantenimento permanente”, dichiara il presidente Sima Alessandro Miani.

“Con la pubblicazione dell’appello su una prestigiosa rivista come Lancet – sottolinea Miani – sono state condivise con la comunità scientifica internazionale le motivazioni strategiche in termini di risparmio energetico, benefici per l’ambiente, il clima e la salute umana, che sono alla base della proposta di prorogare la durata dell’ora legale, come previsto dal Parlamento e dalla Commissione Europea che hanno lasciato ai Paesi membri la facoltà di disciplinare lo stop al doppio cambio di orario annuale nei Paesi Ue”.

I tempi per una decisione sono stretti, ma le fila dei fautori dell’ora legale si sono ampliate in questi mesi.

Tra i firmatari dell’appello figurano il sottosegretario al ministero della Salute Andrea Costa, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania ed ex Euro-parlamentare Nicola Caputo, Luigi Gabriele (presidente di Consumerismo No Profit), Luca Levrini (presidente della Fondazione Alessandro Volta), Francesco Schittulli (presidente Lilt), Annarita Corrado (dirigente scolastica e Presidente del Consiglio comunale di Maglie), e naturalmente l’epidemiologo Prisco Piscitelli (vicepresidente Sima).

Poco più di 4 anni fa era stata avanzata la proposta di abolire in Europa il cambio dell’ora: a esprimersi favorevolmente è stata la maggioranza dei votanti. Ma a livello di Commissione europea non si è giunti a una decisione univoca che accontentasse tutti i Paesi. Riusciranno i medici Sima a ottenere almeno un prolungamento di un mese dell’ora legale?

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.