Farmaci falsi sul web, sequestri da 3 mln di euro

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Farmaci dopanti, prodotti per migliorare le prestazioni sessuali, ma anche veri o presunti anti-Covid. Il mercato nero dei medicinali sul web si conferma fiorente e pericoloso, come evidenzia l’ultima operazione internazionale messa a segno dalle Forze dell’ordine.

Ben 93 siti web oscurati, 21 arresti, 123 denunce e sequestri di farmaci per un valore di 3 milioni di euro: è il bilancio di “Shield III”, acronimo di Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development, una vasta operazione internazionale mirata alla tutela della salute e al contrasto della criminalità farmaceutica. Avete letto bene, perchè i farmaci sono diventati ormai da anni un bene interessante per i criminali. E su Internet si trova di tutto.

L’operazione si è sviluppata, tra aprile e novembre, sotto la direzione di Europol e con la partecipazione, quale unica Forza di Polizia italiana, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. I Nas hanno svolto un ruolo organizzativo, di pianificazione e direzione, unitamente alla Polizia greca, all’Oclaesp francese e alla Guardia Civil spagnola.

Vi hanno aderito 28 Paesi (fra cui 19 stati membri dell’Ue), unitamente all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), l’Ufficio dell’Ue per la proprietà intellettuale che ha offerto sostegno finanziario, Frontex, l’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) e l’Organizzazione Mondiale delle Dogane.

Nel mirino il pharma crime, ovvero la contraffazione, la diversion dalla catena legale di approvvigionamento, ma anche furti e traffico illecito di farmaci, con un focus sulle nuove sostanze psicoattive, integratori alimentari e prodotti connessi con l’emergenza Covid. Le forze dell’ordine hanno passato al setaccio il mercato on-line, in crescita esponenziale anche grazie all’anonimato della rete e alle opportunità di speculazione offerte dalle differenti legislazioni di settore dei diversi Paesi.

Nei dettagli, i Nas hanno condotto 170 attività ispettive e di polizia giudiziaria, con l’avvio di 82 tra procedimenti giudiziari e amministrativi, che hanno portato all’esecuzione di 21 arresti e 123 deferimenti alle Autorità giudiziarie.

I carabinieri segnalano “ingenti sequestri di medicinali e di sostanze dopanti di diverse tipologie, integratori nonché di dispositivi medici e prodotti di vario genere anche collegati al trattamento di Covid-19: oltre 9.000 confezioni e circa 362.000 unità in diverse forme farmaceutiche (compresse, fiale, iniettabili, polveri), contenenti principi attivi a varia indicazione terapeutica, principalmente riconducibili ad anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, disfunzione erettile e presunti anti-Covid.

Parallelamente è stato condotto un mirato controllo sull’offerta in vendita e la pubblicità illecite di medicinali on line. Il rischio è chiaro: affidarsi al “fai da te” in rete alimenta un mercato dei farmaci di provenienza dubbia, possibilmente contraffatti e sicuramente non garantiti dal punto di vista degli ingredienti e della conservazione. Con tutti i pericoli che questo comporta per gli acquirenti e la loro salute.

Il monitoraggio della rete ha permesso ai Nas di individuare e oscurare, su provvedimenti del ministero della Salute, 93 siti internet con server ubicati all’estero e dati fittizi dei relativi gestori. Quarantanove di questi pubblicizzavano medicinali a base di principi attivi – idrossiclorochina, clorochina, lopinavir/ritonavir, azitromicina, colchicina e ivermectina – per i quali sono state emesse restrizioni all’impiego off label al di fuori di ricerche e studi clinici connessi con Covid, mentre 44 proponevano in vendita medicinali a varia indicazione terapeutica, prevalentemente dopanti, contro la disfunzione erettile, antinfiammatori e antibiotici, tutti soggetti a obbligo di prescrizione, nonché presunti integratori alimentari vantanti false proprietà terapeutiche.

Complessivamente l’Operazione “Shield III” ha permesso di smantellare 59 gruppi criminali, sequestrare migliaia di farmaci, materie prime e prodotti dopanti per un totale di oltre 10 milioni di unità, in varie forme farmaceutiche, per un valore commerciale di 40 milioni di euro. Sequestrati, inoltre, 10 laboratori clandestini e oltre un milione di mascherine non conformi. Sono state controllate infine oltre 218.000 spedizioni: 74.000 sono state poste sotto sequestro.

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