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Fab13, le grandi famiglie del pharma

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Favolose, come i numeri da record che registrano anno dopo anno. Sono le Fab13, le imprese della farmaceutica a capitale italiano campionesse di fatturato: tutte insieme sfiorano 14,3 mld di euro di ricavi nel 2022 (+12,6% rispetto ai 13,5 mld del 2021, come si legge nella tabella). Un drappello di aziende a prevalente controllo familiare, nate spesso dall’intuizione di un farmacista o un imprenditore a fine Ottocento e divenute oggi celebri multinazionali che hanno conservato il legame con le famiglie fondatrici (quando non sono passate di mano) e un forte radicamento sui territori in cui hanno stabilito i propri headquarter.

Parliamo di gioielli del pharma Made in Italy come Alfasigma, Abiogen Pharma, Angelini Pharma, Chiesi Farmaceutici, Dompé farmaceutici, I.B.N. Savio, Italfarmaco, Kedrion, Menarini, Molteni, Mediolanum farmaceutici, Recordati e Zambon. Imprese che, dopo un decennio ‘col botto’ – dal 2010-2019 il fatturato complessivo è passato da 7 a 12,5 mld di euro – e il rallentamento negli anni peggiori della pandemia, oggi hanno ripreso a correre.

In un settore in cui ormai la concorrenza è globale, colpisce come il fatturato delle Fab13 sia realizzato all’estero per oltre il 70% (72,6% nel 2022), significativamente più della media manifatturiera (40%). Sul mercato domestico la crescita è stata più contenuta rispetto ai ricavi totali (+7%), a testimonianza di “uno spiccato orientamento alla competitività del settore farmaceutico sui mercati internazionali”, come si legge nell’ultimo report realizzato da Nomisma. La quota di ricavi generati all’estero dalle Fab13 ha registrato un incremento rilevante rispetto al pre pandemia (+4,6% sul 2019) e un +15,4% sul 2010.

Parliamo di imprese che occupano 43.736 persone nel mondo, 14.534 solo in Italia (+1,3% rispetto 2021). Un personale altamente specializzato ma non solo: nel nostro Paese il 57% dei dipendenti è laureato, il 95% ha un contratto a tempo indeterminato e il 44% è donna. Il report sottolinea come a ogni dipendente occupato in una delle Fab13 si debbano aggiungere altri tre impiegati nella filiera: dunque la stima è quella di un impatto occupazionale pari a 59mila addetti. Gli investimenti ammontano invece a circa 3,4 mld di euro (+25% sul 2021), per il 47% a sostegno delle attività di ricerca e sviluppo. Infine, a dispetto “del quadro di estrema incertezza” le aziende hanno incrementato ulteriormente gli investimenti in R&S: +14,5% rispetto al 2021 e +57,5% rispetto al 2010. Insomma, le Fab13 hanno tutte le intenzioni di crescere ancora.

Le famiglie del pharma

Dall’intuito del fondatore alle nuove generazioni fino all’internazionalizzazione. Alla scoperta delle Fab13, i gioielli della farmaceutica Made in Italy che guardano al futuro senza dimenticare le proprie radici.ABIOGEN PHARMA, Pisa. 

Dipendenti: 439

Abiogen Pharma è nata nel 1997 ma affonda le sue radici nei primi anni del secolo scorso, quando il Commendatore Alfredo Gentili fondò nel 1917 l’Istituto Galenico, che poi prese il nome di Istituto Gentili Spa. Abiogen oggi guarda al futuro all’insegna dell’internazionalizzazione. Con l’acquisizione dello scorso anno di Altamedics, società di distribuzione farmaceutica con sede a Colonia, ha avviato il processo di espansione in Europa.

 

ALFASIGMA, Bologna

Dipendenti: circa 3.000

La storia di Alfasigma inizia nel 1948 con l’imprenditore (laureato in farmacia) Marino Golinelli – scomparso a 101 anni – e una strategia che fin da subito punta su ricerca ma anche su fusioni e acquisizioni (Schiapparelli, Wasserman, Sigma-Tau, Pamlabs). Oggi Alfasigma è una delle principali società farmaceutiche multinazionali a capitale italiano, con centri di ricerca a Bologna e Pomezia, 3 stabilimenti produttivi in Italia e 2 all’estero e una presenza indiretta in circa 70 Paesi.

 

ANGELINI PHARMA, Sede Ancona

Dipendenti: 3.000

Nel 1919 ad Ancona il farmacista Francesco Angelini apre un piccolo laboratorio farmaceutico. Nel 1941 fonda ACRAF: Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco, impresa che si occupa di produzione e distribuzione di prodotti farmaceutici. Nei primi anni ‘50, l’azienda si sposta a Roma, e nel 1958 lancia la celebre Tachipirina, best seller a base di paracetamolo. Negli anni Angelini Pharma, ora parte del gruppo privato multi-business Angelini Industries, è cresciuta e opera direttamente in 20 Paesi.

 

CHIESI, Parma

Dipendenti: 6.500

Nel 1935 Giacomo Chiesi, farmacista con il sogno della ricerca, acquista il Laboratorio Farmaceutico Parmense. La prima “vera fabbrica” viene inaugurata nel 1955. Nel 1966 passa il timone ai figli Alberto e Paolo, che danno avvio a un processo di espansione e internazionalizzazione. Tra la fine del secondo e l’inizio del terzo millennio entra in azienda la terza generazione: Alessandro, Andrea, Giacomo e Maria Paola. Con il loro ingresso si aprono ulteriori nuove linee di ricerca e sviluppo. Oggi Chiesi è presente in 31 Paesi, con 5.600 brevetti depositati.

 

DOMPÉ FARMACEUTICI, Milano

Dipendenti circa 850

Nasce come primo laboratorio di produzione farmaceutica a Milano con Onorato Dompé nel 1890. Lo storico medicinale per la tosse Gaiacalcium viene lanciato nel 1940. Con Fabio e poi Sergio, Dompè diventa un’azienda internazionale attiva nel settore della primary care e dei prodotti biofarmaceutici. Fra i farmaci più celebri, l’Oki e il medicinale legato al NGF, valso il Nobel a Rita Levi Montalcini.

 

IBN SAVIO, Pomezia (Roma)

Dipendenti: circa 500

Il gruppo Savio, le cui origini risalgono al 1925, comprende una società controllante (F&S Holding s.r.l.) e quattro società operative (I.B.N. Savio s.r.l., Savio Industrial s.r.l., Savio Pharma Italia s.r.l. e Farmaceutici Caber s.r.l). Il Gruppo conta due siti produttivi, uno a Ronco Scrivia (GE), specializzato in medicinali iniettabili (fiale), l’altro a Pavia, in cui sono presenti anche i laboratori di R&D.

 

ITALFARMACO, Milano

Dipendenti: circa 3.000

Multinazionale italiana fondata da Gastone De Santis nel 1938 con sede a Milano, opera in Italia e all’estero attraverso società direttamente controllate o partecipate. Oggi il gruppo, guidato dal figlio Francesco, grazie ad un processo di internazionalizzazione iniziato nel 1991 è presente in Italia, Svizzera, Francia, Spagna, Germania, Portogallo, Grecia, Russia, Turchia, Cile, Perù, Marocco e per la consociata Chemi Spa anche Usa e Brasile.

 

KEDRION, Barga (Lucca)

Dipendenti : più di 5.000 nel mondo

Fondata in Italia nel 2001, Kedrion Biopharma raccoglie e fraziona il plasma umano al fine di produrre e distribuire in tutto il mondo terapie plasma-derivate. Nel 2022 Permira, società globale del private equity, in partnership con la famiglia Marcucci, ha completato l’acquisizione congiunta e l’unificazione di Kedrion e BPL. Oggi Kedrion vanta un portfolio di 37 prodotti distribuiti in oltre 100 Paesi ed è il quinto produttore di terapie plasma-derivate a livello globale.

 

MENARINI, Firenze

Dipendenti: 17.000

La Farmacia Internazionale Menarini viene fondata a Napoli dal farmacista Archimede Menarini nel 1886, con l’ambizione di varcare i confini nazionali. All’inizio del ‘900 si sposta a Firenze e negli anni ’60 arriva a dirigerla Alberto Aleotti, poi socio e quindi proprietario unico. Con 8 stabilimenti produttivi sparsi lungo la Penisola, 5 Centri di Ricerca, 5 aziende farmaceutiche e 2 di diagnostica, il Gruppo oggi è presente in 140 Paesi.

MOLTENI & C., Scandicci (Firenze)

Dipendenti: circa 300

Molteni Farmaceutici nasce nel lontano 1892 e grazie al giovane farmacista marchigiano Alfredo Alitti riesce a produrre, prima in Italia, fiale sterili per uso ipodermico. Negli anni Trenta e Quaranta del Novecento, a fianco della produzione chimico-farmaceutica inizia quella dei cosmetici di alta gamma.
A partire dagli anni Duemila Molteni Farmaceutici intensifica la propria attività di ricerca e nel 2017 ottiene il Certificato finale Elite per il percorso di crescita dei propri sistemi aziendali.

 

NEOPHARMED GENTILI, Milano

Dipendenti: circa 380

Costituita inizialmente all’interno del Gruppo Mediolanum Farmaceutici, fondato nel 1972 dalla famiglia Del Bono, la società ha mutato la propria denominazione sociale in Neopharmed Gentili Srl nel 2011 con l’acquisizione del 100% delle quote delle società Istituto Gentili S.p.A. (2009) e Neopharmed S.r.l. (2010), in precedenza controllate dal Gruppo statunitense Merck Sharp & Dohme (MSD). Oggi il gruppo è in forte espansione oltre i confini nazionali.

 

RECORDATI, Milano

Dipendenti: 4.100

Fondata nel 1926 a Correggio (Reggio Emilia) da Giovanni Recordati con il nome di ‘Laboratorio Farmacologico Reggiano’, l’azienda nel 1927 lancia un best seller, l’antispasmina colica. Nel 1953 il trasferimento a Milano mentre nel 1984 Recordati viene quotata alla Borsa Italiana. Negli anni ’90 inizia l’internazionalizzazione: oggi i suoi prodotti sono venduti in oltre 135 Paesi. Dal 2018 Recordati è controllata da CVC Capital Partners, fondo britannico di private equity. Dal 2021 Andrea Recordati è presidente esecutivo.

 

ZAMBON, Milano

Dipendenti: oltre 2.700

 

Nel 1906 Gaetano Zambon avvia a Vicenza insieme a Silvio Farina l’attività del Magazzino Medicinali Zambon. Negli anni ’20 la società avvia la produzione di preparati galenici e nel dopoguerra decide di focalizzarsi sulla produzione industriale. Negli anni Cinquanta inizia l’espansione del Gruppo in Europa e Oltreoceano che oggi può contare su unità produttive presenti in Italia, Svizzera, Francia, Cina e Brasile nonché su 23 filiali che commercializzano prodotti in 87 Paesi.

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