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Medici e lavoro, le richieste dei sindacati a Schillaci

Orazio Schillaci
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Abolire il tetto di spesa per l’assunzione di personale, assicurare un finanziamento ‘congruo’ del prossimo contratto 2022-24, defiscalizzare parte del salario dei ‘camici bianchi’, migliorandone le condizioni di lavoro, con incentivi immediati per trattenere i medici all’interno del Ssn. Sono alcune delle richieste dei sindacati medici, che oggi a Roma hanno controntrato il ministro della Salute Orazio Schillaci.

L’intersindacale, alle prese da mesi con le trattative per il rinnovo del contratto collettivo dei medici dirigenti, ha chiesto l’intervento di Schillaci. Incassando l’attenzione e la disponibilità del ministro della Salute. Che “si è impegnato a trovare più risorse per il prossimo contratto nazionale e a costituire tavoli tecnici per affrontare alcune tematiche che riguardano riforme legislative. A partire dall’abbattimento del tetto di spesa del personale”, ha detto Pierino di Silverio, segretario di Anaao Assomed, parlando con l’Ansa.

“Al di là dell’evidenziare le gravi criticita’ del Ssn quali carenza di personale, tetti di spesa e mancanza di medici specialisti – ha affermato Andrea Filippi, segretario nazionale della Fp Cgil Medici e dirigenti Ssn – l’unico vero impegno che oggi registriamo da parte del ministro Schillaci e’ quello preso di intervenire sulle Regioni per affrontare i punti del contratto ancora irrisolti”. Tra questi: extraorario lavorato non pagato “che oggi costringe i medici del Ssn a regalare ore ai servizi, e l’equiparazione delle retribuzioni per dirigenti sanitari e delle professioni sanitarie con particolare riferimento a indennità di specificità e di esclusività. Ora attendiamo un ritorno da Regioni ed Aran”.

“Non condividiamo la scelta della parte pubblica di prevedere, per il rinnovo del contratto della dirigenza sanitaria, aumenti del 4,5% a fronte di una inflazione del 12% – ha evidenziato Pina Onotri, segretario generale del Sindacato medici italiani, in relazione al rinnovo del Contratto collettivo  della dirigenza sanitaria – Gli stipendi della dirigenza sanitaria devono essere equiparati a quelli dei colleghi europei, per rispondere alla grave crisi della professione”.

Dall’incontro l’Intersindacale esce con alcune certezze. Schillaci “ha ben compreso l’urgenza delle nostre richieste che riflettono una situazione non più sostenibile all’interno degli ospedali e dei luoghi di lavoro e attiverà da subito tavoli tecnici per condividere con le organizzazioni sindacali gli aspetti legislativi realizzabili a medio termine. Nell’immediato però – concludono i sindacati medici – ci aspettiamo che alla disponibilità seguano fatti concreti sulle questioni più urgenti. Il primo banco di prova è il contratto in discussione all’Aran e successivamente la prossima legge finanziaria e tutte le altre opportunità legislative che potranno accogliere le nostre richieste”.

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