Cresce nei numeri e negli operatori, ma senza stravolgere la propria ‘vocazione’. L’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola presenta il bilancio del primo anno di attività della nuova gestione e annuncia per il 2024 la ristrutturazione del Pronto soccorso e del reparto di Ostetricia. Un fiore all’occhiello quest’ultimo, per una struttura nota come ‘culla dei romani’.
In programma il rinnovo delle centrali elettriche e l’attivazione di tre nuove sale operatorie. Ma anche il rafforzamento del dialogo con il territorio, per rispondere alle esigenze di cura delle fasce più fragili, e un focus su ricerca e didattica attraverso la collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La nuova gestione prende l’avvio il 1 settembre 2022 con l’ingresso della società benefit Gemelli Isola, di proprietà della Fondazione Policlinico Gemelli, nello storico Ospedale romano.
“Siamo molto orgogliosi del percorso avviato nell’ultimo anno – ha detto Paolo Nusiner, presidente dell’Ospedale Isola Tiberina – caratterizzato da enormi sfide ma anche da successi significativi. Fondamentale è stata la sinergia tra la Fondazione per la Sanità Cattolica e la Fondazione Leonardo Del Vecchio, a cui va il nostro ringraziamento, per assicurare un adeguato investimento in tecnologie all’avanguardia e aprire nuove frontiere nel campo della diagnosi e cura. Va in tale direzione, ad esempio, la ristrutturazione dei nostri Centri di eccellenza, che sono stati ripensati anche negli spazi, per favorire la qualità delle cure e migliorare i Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali”.
I numeri
Per la prima volta dopo tre anni, le prestazioni erogate tornano in linea con quanto previsto dal budget regionale. Parliamo di oltre 30 mila accessi al Pronto soccorso nel 2023, più di 16 mila pazienti ricoverati, 15.200 interventi chirurgici e 3.105 parti, con la nascita di 3.165 bambini all’Ospedale Isola Tiberina.
I sei centri di eccellenza
Nel 2023 è stata effettuata anche la ristrutturazione dei sei Centri di Eccellenza suddivisi per patologie, da ultimo quello in Oncologia Radioterapica e Medica dedicato a San Leopoldo Mandić, sono stati realizzati due nuovi ambulatori pediatrici e un punto d’allattamento nel Centro “Donna e bambino nascente”. È stato illustrato anche il Progetto San Bartolomeo, nato in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio e Deloitte e dedicato ad assicurare percorsi di cura a pazienti italiani e stranieri in condizioni di fragilità sociale.
“Nel 2023 ha affermato Daniele Piacentini, Direttore Generale dell’Ospedale Isola Tiberina – l’Ospedale ha ampliato l’offerta clinica al servizio dei pazienti ed è tornato ad erogare il volume delle prestazioni previste dal budget regionale, focalizzandosi su sei aree cliniche specialistiche sulle quali sono stati concentrati gli investimenti in personale, tecnologia e spazi dedicati. Grazie alla competenza e passione di circa 1.000 collaboratori si è riusciti ad incrementare la qualità dell’offerta clinica, diminuendo i costi generali e riuscendo – per la prima volta dopo oltre tre anni – a far tornare il risultato operativo positivo e in linea con il Piano Industriale. Un primo passo significativo lungo il percorso di risanamento che dovrà portare l’Ospedale, nel 2026, a raggiungere il pieno equilibrio economico finanziario”.
L’operazione di salvataggio e rilancio dell’Ospedale, come ha ricordato Giuseppe Puglisi-Alibrandi, presidente di Sanità Isola Tiberina, è iniziata nell’agosto del 2021 “con molte incognite ed enormi sfide, sia per superare la complessa situazione debitoria accumulata negli anni, sia per assicurare il futuro dell’Ospedale, come luogo di cura aperto a tutti. Essere qui oggi a testimoniare i risultati ottenuti dopo il primo anno è motivo di soddisfazione”, ha sottolineato, “nella consapevolezza che c’è ancora molto da fare”.
