Dopo mesi di voci e illazioni, Kate Middleton ha rotto il silenzio. In un video trasmesso dalla Bbc che, probabilmente, passerà alla storia, la principessa di Galles ha deciso di fare chiarezza con un messaggio che non utilizza eufemismi. La sua misteriosa malattia all’addome è, in realtà, un cancro. Uno choc per Kate Middleton, che ha dovuto riprendersi dall’intervento prima di iniziare la chemioterapia.
Dopo il tumore di Re Carlo III, quella della principessa – per chi segue le vicende della Casa Reale britannica – appare una scelta di campo, forse inevitabile considerata la tenacia della stampa inglese. Una scelta che però, scommettiamo noi, avrà dei riflessi sul modo in cui ancora oggi parliamo di tumore. E che è stata accolta con favore dalle associazioni di pazienti, come dice a Fortune Italia Elisabetta Iannelli, segretario generale della Favo (Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia).
L’apprezzamento dei malati
Iannelli esprime “grande apprezzamento per la dignità e la forza d’animo con cui” la principessa “ha parlato del suo cancro, chiedendo rispetto per questo momento di difficoltà che richiede un impegno di risorse importante non solo per sé stessa ma, anche e soprattutto, per il benessere dei suoi figli che devono essere rassicurati per poter elaborare la malattia della loro mamma. Molto bello il pensiero finale del suo breve discorso – aggiunge Iannelli – quando si è rivolta ai malati di tumore, dicendo loro che non solo soli e raccomandando di non perdere mai la speranza e la fede”.
Un grande choc
“Un grande choc dopo due mesi durissimi”, ha confidato la giovane principessa che, quando si è sottoposta all’intervento chirurgico all’addome a gennaio, non sapeva ancora di avere un tumore: “All’epoca – ha detto – si pensava che la mia condizione non fosse cancerosa. L’intervento ha avuto successo, tuttavia, dopo l’operazione il cancro era presente. La mia équipe medica mi ha quindi consigliato di sottopormi ad un ciclo di chemioterapia preventiva. E ora sono nelle prime fasi di quel trattamento”, ha rivelato dal giardino di Adelaide Cottage, a Windsor, dimagrita ma composta e sorridente.
Uno “choc” per Kate Middleton, ma anche per il suo Paese che da mesi si interrogava sulle sue condizioni di salute. La principessa ha spieganto di aver cercato inizialmente di gestire privatamente la cosa con il marito William per il bene della sua giovane famiglia.
Il pensiero ai bambini e ai malati
“Come potete immaginare, ci è voluto del tempo. Mi ci è voluto del tempo per riprendermi da un intervento chirurgico importante e iniziare il trattamento. Ma, cosa più importante, ci è voluto del tempo per spiegare tutto a George, Charlotte e Louis in un modo che fosse appropriato per loro e per rassicurarli che starò bene”.
“Come ho detto anche a loro, sto bene e divento ogni giorno più forte – ha detto Kate – cercando di focalizzarmi sulle cose che mi possono aiutare a guarire”. Non sono stati diffusi dettagli sulla malattia, ma Kensington Palace si è detta fiduciosa che la principessa guarirà completamente. “Il mio lavoro mi ha sempre portato un profondo senso di gioia e non vedo l’ora di tornare quando potrò. Ma per ora devo concentrarmi sul recupero completo”, ha sottolineato Kate Middleton, rivolgendo poi un pensiero a “tutti coloro le cui vite sono state colpite dal cancro“.
L’orgoglio del Re
Dal canto suo Carlo III, che a febbraio ha fatto sapere ai sudditi (e al mondo) di avere un tumore, si è detto “molto orgoglioso di Catherine per il suo coraggio nel parlare come ha fatto” e rimane in “stretto contatto con la sua amata nuora”, come hanno fatto sapere da Palazzo.
Sia il re che la regina “continueranno a offrire il loro amore e il loro sostegno a tutta la famiglia in questo momento difficile”, hanno assicurato da Buckingham Palace. Il 2024 si è aperto davvero in salita per la famiglia reale, ma la scelta di trasparenza sul tumore dei suoi componenti appare dirompente. E può contribuire ad accendere i riflettori sull’importanza della prevenzione oncologica, tanto trascurata – non solo in Gran Bretagna – negli anni della pandemia.
