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Medicina, ecco i quesiti per i test

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Conoscenze acquisite negli studi, ma anche abilità nel ragionamento logico e nella risoluzione di problemi e competenze di chimica, biologia, fisica e matematica: sono questi i temi su cui gli aspiranti ‘camici bianchi’ possono allenarsi in vista dei test di accesso alle facoltà di Medicina e Veterinaria.

È infatti finalmente online il database realizzato ad hoc dal Consorzio Cineca con 3.500 possibili domande (e risposte) per prepararsi alle prove del 28 (Medicina) e 29 (Veterinaria) maggio. In attesa delle nuove regole per l’accesso a Medicina previste dalla riforma in cantiere, ecco cosa possono aspettarsi gli studenti (almeno) per quest’anno.

Come funzionano le simulazioni

Dopo l’addio ai Tolc Med, gli aspiranti medici potranno iniziare a prepararsi fin d’ora, eseguendo delle simulazioni dei test per Medicina e Veterinaria in forma anonima: l’esito è valutato da un applicativo di intelligenza artificiale (AI), ma inserendo un codice identificativo a propria scelta, è possibile ripetere i test su versioni di volta in volta mirate in base alle prove sostenute in precedenza, affrontando così argomenti sui quali si è risultati più ‘indietro’.

Le regola per la prova (che torna al passato)

I candidati dovranno prepararsi a rispondere a 60 quesiti a risposta multipla in 100 minuti (sulle competenze acquisite negli studi e argomenti di logica, biologia, chimica, fisica e matematica). In generale, il test darà più spazio a biologia, chimica e logica, mentre diminuiscono le (tanto contestate in passato) domande di cultura generale, ma anche quelle di fisica e matematica.

In particolare, a Medicina sono previsti 4 quesiti su competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; 5 di ragionamento logico e problemi; 23 biologia; 15 di chimica; 13 di fisica e matematica. Per il test di Veterinaria sono invece previsti: 4 quesiti su competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi; 5 di ragionamento logico e problemi; 19 di biologia; 19 di chimica; 13 di fisica e matematica.

Questo strumento, sottolineano dal ministero, è stato ideato con l’obiettivo di aiutare tutti a valutare il proprio livello generale di conoscenza sulle materie oggetto dei test e a prepararsi più facilmente. I risultati delle simulazioni non rappresentano una valutazione formale delle competenze, né vengono in alcun modo associati alla persona che le esegue.

Come ha spiegato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, “tutti gli studenti potranno iniziare a esercitarsi in vista della prima prova che si terrà a fine maggio. E quest’anno con una certezza in più: le 60 domande saranno estratte da questa banca dati che abbiamo voluto rendere pubblica proprio per superare alcune criticità che si erano manifestate con i vecchi quiz. Si tratta comunque di una tappa intermedia, c’è una riforma alle porte, con un obiettivo chiaro: mettere lo studente e le sue aspirazioni al centro della nostra azione”. I quiz (consultabili attraverso il portale https://accessoprogrammato.mur.gov.it/2024/ e al sito https://domande-ap.mur.gov.it/) consentono di filtrare le domande per argomento e parola chiave.

Il responso

Il 6 giugno per la prima tornata di prove e l’8 agosto per la seconda il Cineca, per conto del ministero dell’università e della ricerca, pubblicherà il punteggio ottenuto dai candidati secondo il codice etichetta sul sito www.universitaly.it (nell’area riservata ai candidati e nel rispetto delle norme per la protezione dei dati personali). Il test sarà ripetibile e gli aspiranti medici potranno inserire il risultato migliore per concorrere alla graduatoria che uscirà il 10 settembre. Dall’anno prossimo poi, le cose potrebbero cambiare (e molto). Ma dobbiamo aspettare ancora.

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