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La settimana, storie e analisi: la follia No vax

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Notizie, approfondimenti e commenti di questa edizione (anticipata) della newsletter di Fortune Italia (ci si registra qui): dentro la follia no vax; gli atleti logo; il Ciao di Renzi; le multe Antitrust cancellate; Prysmian e la simmetria.

 

Come probabilmente avete fatto voi, nel 2020 abbiamo dovuto cambiare modo di lavorare, rivoluzionare programmi e adattarci a un anno che non è stato tenero con nessuno, neanche con l’editoria. Siamo stati obbligati a sperimentare cose nuove, siamo migliorati, e siamo contenti di poter dire che stiamo crescendo. Soprattutto grazie a voi che leggete. Le festività di fine anno allora, oltre a fornirci l’occasione di ringraziarvi, ci permettono anche di farci un po’ di pubblicità: un abbonamento a Fortune Italia, secondo noi, è un gran bel regalo.

 

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L’opinione

Di Fabio Insenga

Sono giorni che mi arrivano messaggi in serie. Prima sui social, ora anche via mail e via whatsapp. Sorvolando sugli insulti e gli slogan triti e ritriti, ce ne sono alcuni che rappresentano un upgrade nel delirio no vax. In corrispondenza con il vaccineday, che dovrebbe rappresentare una data simbolica e condivisa nella lotta al Coronavirus, rimbalza sulle bacheche social, e viene riproposto nel mail bombing quotidiano, il tentativo di ancorare la retorica negazionista a precendenti storici che ne possano ‘nobilitare’ l’origine.

 

Ne ho isolati due, che sono particolarmente significativi.

 

Trovate qui l’opinione integrale.

[email protected]

 

 

Le altre storie della settimana

 

Sport
Gli atleti-logo sulle orme di Jordan

 

 

Fuoriclasse nello sport e anche nel marketing, sono gli atleti-logo. Michael Jordan 35 anni fa con la linea Air ha tracciato la strada, un marchio personalizzato dall’atleta, una linea sul mercato di scarpe con il suo nome. In volo verso il canestro con la lingua in fuori, lo spot girato da Spike Lee: da allora, la linea Air, prodotta da Nike, è stata una delle griffes dello sport mondiale, vestendo, tra calzature e materiale sportivo, stelle di basket, football e club di calcio, come il Paris Saint Germain. E anche negli ultimi tempi, con la pandemia che è andata a incidere sui conti delle multinazionali del settore, ci sono diversi epigoni dell’ex fuoriclasse dei Chicago Bulls.

Recovery Fund
Il Ciao di Renzi a Conte e M5S

 

 

L’ha chiamato progetto Ciao. L’acronimo di cultura, infrastrutture, ambiente e opportunità è sufficientemente forzato per richiamare alla mente lo ‘stai sereno’ rivolto a Enrico Letta. Ora Matteo Renzi parla al premier Giuseppe Conte, impegnato a definire il piano per spendere i 196 mld messi a disposizione dal Recovery Fund. Il leader di Italia Viva ripete con una certa insistenza che il confronto è solo sui contenuti. E diverse delle proposte messe sul tavolo meriterebbero attenzione. Ma la conferenza stampa al Senato in cui illustra il suo contro piano è arricchita da una serie di slogan che sembrano scelti apposta per smontare l’alleanza tra Pd e Cinquestelle.

Calcio
La cancellazione delle multe Antitrust a Mediaset, Sky, Lega per i diritti tv

 

 

Niente multe per l’assegnazione dei diritti tv del campionato di calcio di seria A per il triennio 2015-2018. La Sesta sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, confermando l’annullamento delle multe inflitte a Mediaset (51,4 mln), Infront (9 mln), Sky (4 mln) e alla Lega di Serie A (1,9 mln) deciso dal Tar del Lazio quattro anni fa.

 

 

Imprese
Prima del 5G c’è la fibra: Prysmian e l’importanza della ’simmetria’

 

Per quanto sembri scontato, viene spesso dimenticato: per fare il 5G serve la fibra ottica. Per attuare quella rivoluzione tecnologica mondiale che trasformerà il modo con cui lavoriamo e viviamo serve un’infrastruttura di base altamente performante. Una rete all’avanguardia che colleghi tra loro i siti mobili 5G, e che garantisca alti standard di connessione fin dentro imprese, edifici pubblici e abitazioni. Questa rete, a livello mondiale, continua ad essere costruita e migliorata, con approcci che variano da paese a paese, scontando differenze economiche, infrastrutturali e geografiche, ma soprattutto peculiarità politiche e industriali. Il discorso italiano, con la vicenda della Rete unica, è un esempio dell’importanza delle decisioni politiche per il futuro delle connessioni ultra veloci.

 

Notizie Adnkronos:

– ‘Basta scuse sui rifiuti!’, Martin Dorey insegna a ridurre

– Energia, Lanzetta (Enel): “Nuove offerte sostenibili luce-gas per mercato libero”

 

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