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Psoriasi e artrite, non solo farmaci

psoriasi alimentazione
Gilead

Non solo farmaci. Nella cura di malattie infiammatorie come la psoriasi, l’artrite psoriasica, l’artrite reumatoide e più genericamente nelle malattie cardiovascolari e nell’obesità diventa sempre più importante aiutarsi con una corretta dieta e una sana attività fisica.

L’Idi di Roma, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, ha ritenuto opportuno patrocinare il Congresso Webinar dal titolo ‘Non solo farmaci nella gestione del paziente con psoriasi, psoriasi artropatica e artrite reumatoide” previsto per i giorni 21-22 maggio e organizzato da Italian Medical Research.

Il Congresso, destinato in una prima fase agli operatori sanitari del settore, potrà contare sul contributo scientifico di Emanuela Gubinelli, medico dermatologo dell’Idi e Rosita Laurenti, medico specialista in Reumatologia e Allergologia.

“I pazienti con disordini infiammatori immuno-mediati come la psoriasi e l’artrite reumatoide – ricorda Laurenti – hanno una maggiore probabilità di sviluppare delle comorbidità: tra queste malattie cardiovascolari e la sindrome metabolica, rappresentata da obesità addominale ed insulino-resistenza. Il tessuto adiposo addominale si comporta come un organo endocrino che produce fattori ad azione pro e anti infiammatoria come le citochine, gli ormoni, le proteine della fase acuta e acidi grassi non esterificati, tutte sostanze in grado di indurre dislipidemia, insulino-resistenza e stato pro infiammatorio/pro trombotico”.

L’obesità e la psoriasi condividono, quindi, i fattori inducenti-scatenanti e hanno alla base lo stesso meccanismo immunomediato. “Entrambi – puntualizza Gubinelli – sono infatti responsabili di uno stato infiammatorio sistemico in grado di predisporre il paziente alle malattie cardiovascolari.
Si evince quindi come una terapia dietetica che agisca sulla riduzione del grasso viscerale possa svolgere un’azione sinergica anche nella terapia della psoriasi e dell’artrite reumatoide”.

Lo stile alimentare assume allora un ruolo centrale nella gestione di queste patologie. Ma come non considerare anche l’elemento “attività fisica” nelle opzioni terapeutiche?

Il ruolo dello sport nella riduzione del grasso viscerale, nell’aumento del colesterolo Hdl e nel miglioramento delle condizioni cardiovascolari e circolatorie è ben conosciuto perché non solo aiuta a prevenire il danno articolare, ma migliora la fatigue, le funzioni cognitive, la funzione articolare e alza il tono dell’umore.

Considerata però, la frequente associazione dell’osteoporosi con l’artrite, al fine di permettere una corretta e completa attività fisica e sportiva nei nostri pazienti, è fondamentale la prevenzione e la terapia di questa malattia.
Allo stesso modo gioca un ruolo preponderante anche la terapia infiltrativa con acido ialuronico nella preparazione del paziente allo svolgimento dell’attività sportiva.

Obiettivo del congresso è sottolineare la complessità sia dell’inquadramento diagnostico del paziente, sia della scelta terapeutica non solo farmacologica, ma anche dietetica e mirata all’incremento dell’attività fisica.

Nel corso della sessione congressuale verrà presentato un nuovo progetto informatico ideato da Gubinelli e Laurenti. Su piattaforma Android e iOS sarà possibile per i pazienti accedere ad un videoconsulto, con informazioni sicure e mirate da un punto di vista terapeutico, dietetico e sportivo.

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