Cala ancora l’incidenza Covid, Rt stabile

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Con l’aumento delle temperature e dei vaccinati, cala ancora l’incidenza di Covid-19 in Italia, con appena 19 casi su 100mila abitanti (nella settimana dal 7 al 13 giugno) contro 26 per 100mila abitanti della settimana precedente (31 maggio 6 giugno).

L’incidenza di Covid-19 è dunque ormai ben al di sotto del valore ‘soglia’ di 50 per 100mila abitanti ogni 7 giorni in tutto il territorio. E anche l’indice Rt nazionale risulta stabile: è a 0,69, contro lo 0,68 della scorsa settimana.

E’ quanto apprende l’Adnkronos Salute dalla riunione della Cabina di regia per il monitoraggio Covid. Secondo il report Iss (Istituto superiore di sanità), tutte le Regioni sono a rischio basso tranne la Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Molise a rischio moderato.

Nessuna Regione, invece, supera la soglia critica delle terapie intensive, e risulta al di sotto della soglia critica anche la pressione sugli ospedali. Per l’Iss è quindi “indispensabile completare il ciclo vaccinale per prevenire recrudescenze”, mentre “il rischio varianti richiede tracciamento capillare e sequenziamento”.

“Si osserva una ulteriore diminuzione nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (3.961 contro 4.992 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile (40,3% contro 40,3% la scorsa settimana). In calo la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37,4% contro 38,6%). Infine, il 22,4% è stato diagnosticato attraverso attività di screening”.

La campagna vaccinale “progredisce velocemente e l’incidenza è a un livello che permetterebbe il contenimento dei nuovi casi”, rassicurano gli esperti.

Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (6%), si legge nel report. “Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 4.685 a 3.333”.

Gli esperti mettono poi in guardia sul rischio legato alle varianti del Coronavirus. “La circolazione di varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità o eludere parzialmente la risposta immunitaria, che ha portato ad un inatteso aumento dei casi in Paesi europei con alta copertura vaccinale, richiede un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”, suggeriscono nella bozza.

“Il raggiungimento di una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresenta uno strumento indispensabile ai fini della prevenzione di ulteriori recrudescenze di episodi pandemici”, sottolineano.

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