Utopia Sis e Pariter Partners investono in Lighthouse Biotech

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Nell’Italia che ancora fa i conti con la pandemia si scommette sulle biotecnologie anti-cancro. Utopia Sis, società d’investimento specializzata in healthcare e biomedicale, promossa e partecipata dalla Fondazione Golinelli, dalla Fondazione Sardegna e dal Vice Presidente Esecutivo Antonio Falcone, ha investito insieme a Pariter Partners – holding di investimento focalizzata su opportunità deep-tech e tech transfer – in Lighthouse Biotech, spin-off del progetto di ricerca condotto dall’Università di Udine, con il supporto del Centro Oncologico di Aviano e l’Università di Stichting Katholieke Universiteit di Nijmegendel, per la ricerca oncologica delle cellule tumorali nei diversi stadi della malattia.

Lighthouse Biotech lavora a un progetto che ha l’obiettivo di estrarre da un semplice prelievo di sangue le cellule tumorali circolanti vive e intatte, per evitare la ripetizione con metabolismo alterato, in modo da renderle rintracciabili anche in fasi molto precoci della malattia. Il processo rende possibile archiviare le cellule in biobanche, utilizzarle in colture cellulari per creare modelli artificiali di malattia su cui testare, ad esempio, farmaci, o analizzare le cellule per chiarire i meccanismi della malattia, capire lo stato del paziente e soprattutto consigliare terapie personalizzate.

Il progetto di ricerca è stato sviluppato dai soci fondatori di Lighthouse Biotech: Fabio Del Ben, medico specializzando in patologia clinica e biochimica clinica presso l’Università di Udine, con un dottorato di ricerca in Nanotecnologie presso la Graduate School of Nanotechnology di Trieste, un Master in Complex Actions presso Sissa e un corso di formazione in programmazione software presso il National Instruments di Milano, e da Matteo Turetta, medico dirigente in patologia clinica e microbiologia presso il Centro Oncologico di Aviano, con un master in Complex Actions presso Sissa.

Alle competenze scientifiche, si sono affiancate, fin dalla costituzione della società, le competenze tecnico-manageriali dell’amministratore delegato Gianluigi Meneghini, ingegnere elettronico specializzato in ottica applicata e le competenze tecnico-organizzative del fisico subnucleare specializzato in fisica delle astroparticelle, Villi Scalzotto, entrambi con esperienza pluriennale in start up.

“Questa seconda operazione di investimento, conclusa insieme a Pariter Partners, testimonia la nostra attenzione al mondo della ricerca e delle Università. Il nostro Paese è ricco di eccellenza cliniche e di ricerca che hanno bisogno di essere finanziate per terminare il percorso di sviluppo e per questo l’importante impegno del Medio Credito Centrale rappresenta una testimonianza strategica per il settore”, ha commentato Antonio Falcone, vice presidente esecutivo di Utopia Sis.

“Il progetto sviluppato da Lighthouse Biotech – hanno commentato Matteo Elli e Jari Ognibeni, fondatori di Pariter Partners – è il perfetto esempio di ciò che la ricerca italiana e il supporto attivo a iniziative di technology transfer contribuiscono a creare, cambiando modelli e processi anche nella ricerca oncologica, aprendo l’utilizzo della biopsia liquida a una lunga serie di nuove applicazioni. L’investimento dimostra l’importanza di una stretta collaborazione tra investitori privati”.

La particolarità dell’investimento, inoltre, è rappresentata dalla garanzia rilasciata dal Medio Credito Centrale, la prima nel settore degli investimenti di venture capital, che coprirà circa l’80% dell’investimento.

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