Fare ricerca in Italia, 400mila euro a 8 giovani cervelli

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Oncologia, ematologia oncologica, oftalmologia, neuroscienze, malattie ereditarie della coagulazione, Covid, e due special grant in digital health e medicina personalizzata. Sono le aree terapeutiche degli otto giovani ‘cervelli’ che si sono aggiudicati la sesta edizione del bando “Fondazione Roche per la ricerca indipendente”.

Premiati oggi al Mind (Milano Innovation District), sono ricercatori under 40 provenienti da tutta Italia che, con i loro progetti, ambiscono a migliorare la salute e il benessere dei pazienti in aree ad alto bisogno. I progetti, finanziati complessivamente con 400mila euro (50 mila ciascuno), sono stati valutati da Springer Nature e hanno superato una selezione di 263 progetti. Fra i vincitori c’è anche uno dei 40 Under 40 di Fortune Italia, Danilo Buonsenso, di Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs di Roma.

I vincitori premiati oggi, 6 ricercatrici e 2 ricercatori under 40, provengono da differenti istituti di ricerca italiani: Istituto Europeo di Oncologia di Milano, Università degli Studi di Milano, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs di Roma, Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Milano e Genova, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina di Trieste, Università degli Studi di Napoli Federico II e Università del Piemonte Orientale di Novara.

Ecco l’elenco: Fabrizia Bonacina, Università degli Studi di Milano; Virginia Brancato, Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Milano; Danilo Buonsenso, di Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs di Roma; Stefania Faletti, Istituto Europeo di Oncologia Milano; Simona Francia, Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova; Cristina Olgasi, Università del Piemonte Orientale di Novara; Francesco Salton, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina di Trieste; Valentina Tedeschi, Università degli Studi di Napoli Federico II.

Terapie innovative in tempi rapidi, accesso al maggior numero di persone che ne hanno bisogno, collaborazione pubblico privato. Questi sono alcuni degli aspetti sui quali gli ultimi anni ci hanno spinto a una riflessione, mettendo in luce l’importanza della ricerca scientifica e, soprattutto, quanto sia indispensabile tenerla viva nel nostro Paese.

“La ricerca indipendente in Italia è da sempre al centro delle attività di Fondazione Roche – sottolinea Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche – Siamo certi che investire sui giovani ricercatori sia un valore enorme per il nostro Paese. Oggi più che mai, infatti, dobbiamo impegnarci a ricostruire un Sistema che risponda alle richieste di salute in continuo cambiamento e continuare a cercare soluzioni in grado di migliorare la salute delle persone in tutti gli ambiti terapeutici. Bisogna quindi investire sui giovani ricercatori per coltivare i talenti nel nostro Paese e per contribuire allo sviluppo economico del Sistema Italia. Noi confermiamo il nostro impegno, infatti, oltre alle premiazioni di oggi, anticipo che a novembre lanceremo la 7ª edizione del Bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente”.

Finora il Bando “Fondazione Roche per la Ricerca indipendente” ha stanziato oltre 4 milioni di euro: sono stati più di 2300 i progetti candidati negli anni, di cui 263 solo per questa edizione, e 56 quelli finora finanziati, di cui oltre il 65% presentato da giovani ricercatrici.

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