Intelligenza artificiale (AI) contro la cecità fluviale, alleanza Capgemini-Amazon

dati
Aboca banner articolo

Il ‘deep learning’ per identificare il parassita che causa l’oncocercosi, una malattia tropicale poco conosciuta che colpisce oltre 20 milioni di persone in tutto il mondo. Un team di esperti di Capgemini, in collaborazione con University Hospital Bonn e Amazon Web Services, ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale (AI)  finalizzato a individuare nuovi trattamenti per la ‘cecità fluviale’ grazie a immagini provenienti da studi clinici già esistenti.

Allo stato attuale, i test clinici possono essere svolti solo manualmente da un numero limitato di professionisti. Per questa ragione il modello potrebbe permettere di risparmiare anni di lavoro e contribuire ad accelerare lo sviluppo di nuove terapie.

La soluzione è stata sviluppata nell’ambito dell’edizione annuale della Global Data Science Challenge for a sustainable future di Capgemini, un’iniziativa interna in cui ogni dipendente ha l’opportunità di mettere a disposizione le proprie competenze in materia di dati e intelligenza artificiale. Con un obiettivo: trovare una soluzione a sfide globali estremamente importanti.

Durante le nove settimane del concorso, 400 team provenienti da 31 aree geografiche hanno presentato quasi 8.500 soluzioni AI innovative. Il team vincitore è risultato alla fine un gruppo indiano. Che ha utilizzato oltre 70.000 unità di dati clinici, creando un modello di AI in grado di identificare segmenti dei parassiti responsabili di questa patologia poco nota in immagini microscopiche, con un’accuratezza pari quasi al 90%.

La cecità fluviale è un fenomeno che colpisce principalmente le comunità dell’Africa subsahariana. Ed è la seconda causa infettiva di cecità nel mondo, dopo il tracoma. “Oltre 20 milioni di persone sono attualmente affette da oncocercosi, e questa malattia non fa che aggravarsi a causa dei cambiamenti ambientali che causano condizioni più favorevole alla proliferazione del Similium spp – il nome scientifico della mosca nera – responsabile della diffusione della malattia”, ha dichiarato Marco Perovani, Coo di Capgemini in Italia.

È necessario trovare urgentemente soluzioni intelligenti che consentano di intervenire in modo più efficace. Siamo in grado di fare davvero la differenza per i nostri dipendenti, la società e il pianeta mettendo a disposizione delle nostre persone strumenti, formazione e tecnologie per sviluppare soluzioni di AI che consentano di risolvere i problemi del mondo reale”.

Una malattia tropicale trascurata 

La cecità fluviale è causata da un’infezione parassitaria trasmessa dalla mosca nera, tipica dei fiumi a scorrimento veloce. Quando una persona viene punta da una mosca nera, il parassita penetra nel corpo e si riproduce sottopelle. Una volta che questi parassiti giungono agli occhi prima della somministrazione del vaccino, possono provocare una cecità irreversibile: la malattia ha già determinato la cecità permanente in oltre un milione di persone. L’Organizzazione Mondiale della Sanità si è prefissata l’obiettivo di sviluppare una ricerca che consenta di arrestare la diffusione della cecità fluviale entro il 2030.

Achim Hoerauf, direttore dell’Institute of Medical Microbiology, Immunology and Parasitology, University Hospital Bonn, ha espresso grande entusiasmo per i risultati ottenuti dai partecipanti alla Global Data Science Challenge di quest’anno. “L’esperienza di Capgemini nell’AI e il suo impegno nel contribuire a eliminare la cecità fluviale ci hanno permesso di creare una soluzione che avrà un impatto enorme sul modo in cui conduciamo gli studi clinici per il trattamento di questa malattia infettiva. Il nostro intento è far sì che la soluzione vincente venga pienamente integrata nelle diverse comunità per supportare lo sviluppo di nuovi trattamenti farmacologici nel 2023 e accelerare così l’eliminazione della cecità fluviale”, ha detto.

Fare la differenza attraverso i dati e l’AI

L’iniziativa è stata supportata da Amazon Web Services (Aws), che ha messo a disposizione la piattaforma e le tecnologie come Amazon SageMaker che hanno permesso ai team Capgemini in tutto il mondo di utilizzare i modelli di deep learning nell’ambito dell’evento Gdsc di quest’anno. Fornendo questo supporto, Aws ha potuto facilitare il training in tempo reale di migliaia di dipendenti su metodi di apprendimento automatico all’avanguardia, oltre a offrire un tutoraggio continuo ai partecipanti durante tutta l’iniziativa.

“Progetti innovativi e sostenibili come la Global Data Science Challenge – ha detto Mike Miller, direttore di Amazon Web Services – dimostrano che dalla collaborazione nascono grandi idee. Capgemini e Aws condividono la stessa mission: garantire un futuro sostenibile per il nostro pianeta facendo crescere il numero di developer e data scientist con competenze in tema di AI e machine learning, perché sappiamo che queste tecnologie possono avere un impatto positivo a livello mondiale. Noi sentiamo la responsabilità di rendere l’AI e il machine learning più accessibili a tutti i livelli di competenza, e siamo orgogliosi di sponsorizzare l’utilizzo delle tecnologie e dei servizi cloud di Aws da parte della Gdsc per far sì che tutto questo diventi realtà”.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.