Combattere l’obesità col proprio cellulare? Sarà possibile grazie a DTxO (Digital Therapeutics per l’Obesità): il trattamento personalizzato – nato dalla collaborazione tra Theras Lifetech, società italiana di ricerca e sviluppo in ambito biomedicale, e Advice Pharma Group, società specializzata nello sviluppo di software per la ricerca clinica – la cui sperimentazione è stata autorizzata dal ministero della Salute. E che funziona come un ‘medico virtuale’ che affianca, motiva e incoraggia la persona nel percorso terapeutico.
Pensate a un’app. DTxO è esattamente così. Innovativa, per tutti ma soprattutto funzionale. Tra i trattamenti per l’obesità, vi sono quello farmaco-terapico, quello bariatrico e quello cognitivo-comportamentale. In particolare quest’ultimo, ossia l’intervento sullo stile di vita, rappresenta il ‘trattamento di prima linea’, che ha però il grande limite di non avere successo nel lungo periodo: a causa dell’adattamento metabolico e soprattutto delle difficoltà nel mantenere il cambiamento dello stile di vita. La ‘dieta’ infatti, non dovrebbe essere intesa come una costrizione, ma come un’insieme di abitudini non soltanto alimentari frutto di una certa consapevolezza. E DTxO questa consapevolezza aiuta a costruirla.
“E’ sempre più interessante la gestione non farmacologica di patologie croniche come l’obesità. In questo contesto in continuo divenire, l’utilizzo della tecnologia potrebbe rappresentare un altro efficace strumento terapeutico nelle mani del clinico“, ha dichiarato Giuseppina Piazzola, supervisore dello studio di DTxO. “La possibilità di monitorare sempre più da vicino le abitudini dei nostri pazienti e, laddove scorrette, correggerle grazie all’ausilio di dispositivi tecnologici come un semplice smartphone, potrebbe garantire una migliore qualità delle cure e rafforzare sempre più il rapporto medico-paziente”.
Il periodo di osservazione dello studio durerà 12 mesi. Coinvolgerà circa 200 soggetti, di cui oltre 130 sono già stati arruolati nei due centri italiani, e durante l’arco temporale della sperimentazione sarà valutata la perdita di peso di quanti utilizzano DTxO, attraverso un miglioramento nel controllo e mantenimento ponderale, unito a quello della salute generale del paziente stesso. Non appena verranno confermati i risultati attesi dallo studio e verrà conferito il marchio CE dall’autorità competente, il nuovo trattamento sarà disponibile per i pazienti italiani.
Obesità: i numeri in Italia
Il peso corporeo eccessivo rappresenta uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale. In Italia si stima che siano oltre 25 milioni, tra adulti e bambini, i soggetti in sovrappeso o obese. Nello specifico, secondo i dati della quarta edizione dell’Italian Barometer Obesity Report realizzato da IBDO Foundation in collaborazione con Istat, Coresearch e Bhave, è in eccesso di peso il 46% degli adulti, ovvero oltre 23 milioni, e il 26,3% dei bambini e adolescenti tra i 3 e i 17 anni (2,2 milioni).
L’obesità è un disordine multifattoriale, che porta a un incremento significativo dei fattori di rischio per diverse malattie croniche, nonché ad alterazioni significative della qualità di vita. Incidendo in maniera significativa sulla durata della vita e sulla conduzione della stessa: perché le implicazioni sociali sono tante e sulla parola ‘obesità’ pesano spesso pregiudizi e stereotipi.
“Si tratta di una malattia cronica, multifattoriale complessa associata a molte complicanze cardiometaboliche, meccaniche e psicologiche molto impattanti sull’aspettativa e sulla qualità di vita dei soggetti colpiti – ha spiegato Simona Bertoli, direttore del Centro Ambulatoriale Obesità e del Laboratorio Sperimentale di Ricerca sulla Nutrizione e l’Obesità dell’Istituto Auxologico Irccs – Richiede un trattamento a lungo termine in grado di favorire la perdita di peso, prevenirne il recupero nel tempo e migliorarne le complicanze associate. L’engagement del paziente in questo percorso di cura è fondamentale”.
