Natale si avvicina e la bilancia comincia a guardarci con sospetto. Prima delle scorpacciate di rito dei cenoni di Natale e Capodanno anche le numerose cene ed aperitivi di saluto fra amici attentano, di fatto, ad un regime alimentare sano.
Mangiare bene e stare in compagnia fa bene all’umore, ma sarebbe meglio applicare alcuni accorgimenti per non esagerare. Il consiglio vale soprattutto per le persone affette da patologie croniche come diabete, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, steatosi epatica e iperuricemia.
“Per evitare che la lunga maratona gastronomica delle feste lasci il segno, sulla salute e sulle analisi del sangue che molti programmano tradizionalmente a gennaio, la Società italiana di Medicina interna (Simi) – afferma il presidente Giorgio Sesti – abbiamo pensato di proporre alcune regole di buon senso e di facile applicabilità”.
La giusta combinazione delle portate, e le quantità moderate, possono aiutarci a mangiare bene e sano nei giorni di festa, senza temere per la salute.
Frittura sì o no? Buona regola generale: controllare le porzioni, soprattutto se il pasto prevede diverse portate. Limitiamoci dunque agli assaggini, per poter gustare tutto. Il moto è sempre consigliato, ma la classica passeggiata può essere sostituita anche da una serata di ballo con amici. E non dimentichiamo di preferire una cucina sana, magari al forno, alla griglia o al vapore.
Consigli e menù per diabetici
Fare attenzione ai dolci, ma anche ridurre il consumo degli zuccheri semplici cioè pasta, pane, pizza, patate, polenta e riso, meglio se integrale. Guardia alta rispetto alla frutta ‘zuccherina’, come banane, fichi, uva, cachi, castagne, datteri.
Via libera al consumo della verdura, cotta o cruda, che riduce il senso di fame e rallenta l’assorbimento degli zuccheri, ed anche dei legumi, per la composizione amidacea, una buona notizia per gli amanti delle lenticchie a Capodanno. Mangiando di più, è utile bere anche molta acqua, e ridurre il consumo di bevande alcoliche e zuccherate.
Menù delle feste:
Bicchierino con baccalà mantecato e chips di ceci
Garganelli integrali con cimette di broccolo romanesco, datterini confit e ragout di gallinella di mare
Millefoglie di spigola e topinambur
Insalata di valeriana con mele renette e noci
Crema di ricotta con gocce di cioccolato fondente su crumble di biscotti integrali
Consigli e menù per chi ha il colesterolo alto
Per cominciare al meglio la giornata, a colazione sono da preferire latte e yogurt, magro o parzialmente scremato. Vanno poi bandite dalla tavola le carni rosse, gli insaccati e i formaggi stagionati, perché ricchi di grassi animali. Consentito invece un consumo moderato di pollo, tacchino, coniglio e formaggi magri. Per la cena della vigilia è da preferire il pesce, soprattutto quello azzurro e il salmone, ricchi di grassi Omega-3. In generale è consigliato un consumo minimo di uova – è al tuorlo che bisogna fare attenzione – e a tutto quello che le contiene, come pasta all’uovo, omelette e frittatine, dolci. L’olio extravergine d’oliva non deve mancare, toccasana per il cuore, assolutamente vietato invece l’uso di burro o strutto”.
Menù delle feste:
Salmone affumicato marinato in aneto
Paccheri con sugo di polpo
Involtini di pesce spada
Insalata di arance e finocchio
Sorbetto al mandarino
Consigli e menù per ipertesi
Il sodio è il principale nemico degli ipertesi. Da evitare quindi il sale da cucina e gli insaporitori come il dado. Attenzione a sale ‘occulto’, presente negli alimenti come il merluzzo essiccato e salato, le aringhe salate, il tonno e le acciughe salate, olive e capperi in salamoia. Anche i formaggi stagionati sono ricchi di sodio, come pure le salse come ketchup, gli insaccati e tutti gli snack da aperitivo. Ma come sostituire il sale? Si possono insaporire i piatti con l’uso di spezie, limone, aceto e erbe aromatiche, più gustosi e meno pericolosi.
Menù delle feste:
Panzanella con olio al basilico
Spaghetti con alici fresche e mollica di pane abbrustolita
Millefoglie di orata e patate
Insalata di misticanza con pere e noci
Tortino di cioccolato con cuore caldo
Consigli e menù per iperuricemici (gotta)
Se i livelli di acido urico sono elevati il vino è da evitare, e anche alcolici e superalcolici. Per chi soffre di gotta sono vietati gli alimenti ad alto contenuto di purine, come pesce azzurro, molluschi e frutti di mare. Bene rinunciare anche a interiora, selvaggina, alimenti conservati e dadi da cucina.
Ok all’uso moderato di carni bianche e pollame, affettati, legumi e pesce a medio contenuto di purine come spigola, carpa, cernia, luccio, merluzzo, nasello, palombo, sogliola, rombo, trota. Semaforo verde per le verdure, ma vanno consumati con moderazione asparagi, spinaci, cavolfiori e funghi. Pane, pasta e riso, il latte e suoi derivati, i formaggi magri e la frutta fresca sono concessi. Bisognerà evitare digiuni prolungati e diete fortemente ipocaloriche, che possono portare più danni che benefici.
Menù delle feste:
Carpaccio di spigola
Orecchiette con cime di rape
Rombo in crosta di patate
Misticanza con melograno
Tortino di ricotta e gocce di cioccolata
Consigli e menù per steatosi epatica
Chi soffre di ‘fegato grasso’ deve preferire cibi ad elevato contenuto di fibre e a basso tenore di zuccheri semplici, rinunciare a superalcolici e alcolici, compresi vino e birra, e alle bevande zuccherine, ricche di fruttosio. No allo zucchero, anche di canna, alla marmellata, al miele, dolci, pasticcini, biscotti, e caramelle. Vietati anche gli alimenti ricchi di grassi saturi come panna, formaggi stagionati, interiora e i condimenti animali come burro, lardo, strutto. Gli affettati sarebbero da consumare con prudenza e solo sgrassati.
Via libera a tutti i tipi di pesce, soprattutto il pesce azzurro e il salmone, i legumi e le verdure. Il condimento da semaforo verde è l’olio extravergine d’oliva. Sono consentite con moderazione frutta fresca e secca.
Menù delle feste:
Baccalà mantecato con olio di oliva e crema di ceci
Minestra di broccoli e arzilla
Filetti di orata in crosta di mandorle
Insalatina mista con mele renette e noci
Torta al grano saraceno con marmellata di albicocche.
