Tosse, febbre alta, dolori alle ossa, mal di testa: tra Natale e Capodanno sono stati circa 719mila gli italiani messi a letto da influenza e sindromi simil-influenzali.
Secondo l’ultimo bollettino della rete dei medici sentinella Influnet, infatti, la curva dell’influenza nella settimana dal 26 dicembre al 1 gennaio risulta ancora in calo, ma i virus di stagione si sono comunque fatti sentire. Il totale di casi sale così a circa 6.850.000 a partire dall’inizio della sorveglianza.
Lieve aumento negli anziani
Se fino ad ora erano stati risparmiati, anche gli anziani si sono trovati a fare i conti con i sintomi dell’influenza. L’incidenza al livello generale è di 12,2 casi per mille assistiti (erano 13,7 nella settimana precedente), e cala in tutte le fasce di età tranne che negli anziani, in cui si osserva un lieve aumento.
Restano più colpiti, comunque, i bambini sotto i cinque anni: l’incidenza in questo caso è di 34,6 casi per mille assistiti (erano 42,2 nella settimana precedente). Nella fascia di età 5-14 anni questo valore scende a 15,85, tra 15-64 anni a 10,96 e tra gli over 65 anni è di 7,24 casi per mille assistiti.
Non solo influenza
Il dato generale “è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori tra i quali il virus respiratorio sinciziale, nei bambini molto piccoli, e il Sars-CoV-2”, sottolineano ancora una volta i medici sentinella.
Se guardiamo al territorio, solo in Valle d’Aosta e Abruzzo l’incidenza nella settimana in esame ha superato la soglia di massima intensità. Ma il virus corre anche in Campania e Marche (la Calabria non ha attivato la sorveglianza InfluNet).
Se resta da vedere cosa accadrà con il prossimo report, che terrà conto dell’effetto complessivo delle feste di fine anno, già possiamo vedere come l’influenza in questa stagione sia stata peculiare rispetto al solito.
L’epidemia e il picco sono arrivati molto prima, e l’acmè è stata “superiore a tutti gli anni precedenti”, come si legge nel report. Ma anche la fiammata si è attenuata molto prima rispetto al solito. Intanto, secondo gli ultimi dati, complici le feste di fine anno Covid-19 è in risalta: l’inverno dei virus non è ancora alle nostre spalle.
