Data science, Zuccarelli: dati e tecnologia per migliorare la vita delle persone

CVS Health, data science

Eugenio Zuccarelli lavora a un modello predittivo per le patologie croniche  La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio 2023.

“Dobbiamo usare i dati e la tecnologia per migliorare la vita delle persone”. È la filosofia che muove ogni giorno Eugenio Zuccarelli, uno dei più promettenti data scientist in circolazione. Genovese, classe 1994, oggi Zuccarelli vive a New York dove è data science manager per CVS Health, azienda statunitense leader del settore healthcare, posizionatasi al decimo posto nella Fortune Global 500 del 2022. Assieme al suo team, lavora a un modello predittivo in grado di prevedere l’insorgenza e il decorso delle patologie croniche, tra cui diabete e ipertensione. Il suo percorso inizia a Genova con la laurea triennale in Ingegneria elettronica e tecnologie dell’informazione.

“Quando ho intrapreso il mio percorso universitario, nel 2012, il concetto di data science neanche esisteva – spiega a Fortune – proprio in quel periodo uscì quel famoso articolo che anticipava come i dati sarebbero stati il petrolio del ventunesimo secolo, una risorsa preziosissima”. Dopo la laurea frequenta un master all’Imperial College di Londra in Ingegneria biomedica e neurotecnologie. “Ho scelto di approfondire il campo dell’intelligenza artificiale. Il master mi ha fatto comprendere come si possano creare dei neuroni artificiali a partire dal cervello umano, e come a sua volta questa tecnologia può essere impiegata per migliorare la condizione umana”.

Durante il master, Zuccarelli lavora al prototipo di una protesi robotica avanzata che si controlla direttamente col pensiero. “Molto spesso le persone che subiscono un’amputazione del braccio si ritrovano con delle protesi rudimentali, antiquate. Volevamo mettere a punto una protesi robotica che funzionasse come un arto vero e proprio. Funziona così: ci sono dei sensori che leggono l’attività muscolare del braccio sano; questi dati vengono elaborati da un sistema di intelligenza artificiale. Un modello impara quindi a riconoscere a quali segnali elettrici corrisponde un movimento dell’arto. È stata un’esperienza bellissima, per me era fantascienza. Abbiamo anche partecipato alle Cybathlon, le olimpiadi di bionica in Svizzera”.

A questo punto la passione per l’intelligenza artificiale è sbocciata: “Ho capito che quella era la mia vocazione e che dovevo utilizzare la tecnologia per migliorare le condizioni di vita delle persone”. Zuccarelli lavora per alcuni anni a Londra, a stretto contatto col NHS, il sistema sanitario inglese. Qui comprende che l’accesso ad una mole ingente di dati sanitari, combinata con l’intelligenza artificiale, può aprire scenari molto interessanti: creare dei modelli capaci di prevedere l’insorgenza delle patologie croniche, oppure calcolare le reali probabilità di successo di un’operazione chirurgica, fornendo indicazioni importanti ai medici che devono prendere le decisioni. Intanto quella data science che era agli albori solo pochi anni prima si è istituzionalizzata e così Zuccarelli decide di perseguire quella strada foriera di possibilità stimolanti e avveniristiche. Per farlo vola negli Stati Uniti. Frequenta un master in business analytics al Mit di Boston e un corso in Managing change and trasformation alla Business School di Harvard.

Il Master Mit è un’esperienza formativa costellata di studi e ricerche all’avanguardia. Zuccarelli contribuisce, ad esempio, a sviluppare un’app che aumenta le possibilità di sopravvivenza di un bambino a un intervento a cuore aperto. “Sono bambini con malformazioni cardiache congenite – spiega – che devono sottoporsi a una delicata operazione chirurgica. La nostra app fornisce al dottore il maggior numero di informazioni possibili su quale operazione eseguire, personalizzando la decisione sulla base delle caratteristiche individuali del paziente”.

La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di febbraio 2023. Ci si può abbonare al magazine di Fortune Italia a questo link: potrete scegliere tra la versione cartacea, quella digitale oppure entrambe. Qui invece si possono acquistare i singoli numeri della rivista in versione digitale.

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