Sveglia presto, un caffè e un allenamento direttamente nel salotto di casa. Poi la giornata può cominciare. Potrebbe essere la mattinata tipo di Selene Genisella, imprenditrice che nel 2015 ha ideato SGProgram, un programma (e poi un’app) per allenarsi a casa, in palestra o ovunque si preferisca. Invece, proprio grazie a Selene (‘Selly’) è diventata la ‘morning routine’ di migliaia di donne.
Prima della pandemia pensare di riservare lo spazio domestico a quello dell’allenamento sembrava quasi assurdo. Dal 2020 però, complici i lockdown che hanno costretto alla chiusura gli impianti sportivi (con i culturisti che hanno dovuto improvvisare workout con gli accessori più disparati), il mercato dell’home fitness è letteralmente esploso.
Ecco perché abbiamo chiesto a Genisella – che oggi ha 33 anni ma a 25 anni aveva già avviato il suo business – di raccontare la sua storia e di spiegare quali siano secondo lei le prospettive future.
Dopo un passato da agonista nel nuoto, a 19 anni Genisella è andata via di casa. “Tenevo corsi di fitness in palestra. In pochi anni sono diventata personal trainer allenando nella palestra più importante di Milano le veline di Striscia la notizia, personaggi come Belen Rodriguez. Tuttavia, sentivo di non essere contenta”, racconta. “Così, a 25 anni sono andata via di nuovo. Un viaggio a Las Palmas in cui ho capito che avevo la possibilità di vivere diversamente”.
Era il 2015 e i social non erano ancora nel loro boom. Genisella è stata una delle prime in Italia a condividere i suoi workout, spesso dalle spiagge bellissime delle Canarie. Con le idee chiare, dopo Las Palmas, è tornata a Milano ed ha aperto la sua società: SGP (Selene Genisella Program), rivolta esclusivamente alle donne. In appena un anno, è passata dal seguire 100 persone a distanza a quasi 5.000.
“I numeri sono stati subito dalla mia parte. All’inizio in SGP c’erano due persone: io e la mia (ormai ex) socia. Oggi siamo circa 50: tra nutrizioniste, customer care, grafica e team social. Siamo arrivati al nostro picco massimo di abbonati, 12.000 persone al mese. Circa il 20% di queste persone acquista le schede Gym. L’80% preferisce allenarsi a casa”.
Scheda ‘Home’ o ‘Gym’, in SGP il costo è lo stesso. La scelta più conveniente? Probabilmente allenarsi a casa. L’investimento iniziale è quello dei manubri o addirittura del bilanciere. Eppure, dice Selly: “Fare economia sulla propria salute non ha senso”. Dal 2015 tante dinamiche sono cambiate: i competitor sono aumentati e farsi notare non è più facile come agli inizi.
“Il primo anno SGP ha fatturato 200.000 euro. L’anno successivo il doppio e dopo tre anni siamo arrivati al milione. È stata una crescita graduale”. Sull’home fitness Genisella non ha dubbi: la ‘bomba’ è esplosa e il mercato continuerà a espandersi, ma con più difficoltà rispetto a quando ha cominciato lei. “Io per prima, per arrivare a più persone, devo creare contenuti che vadano al di là di una foto in abbigliamento sportivo”. Ma in vite sempre più frenetiche, abbiamo tutti più consapevolezza di quanto sia fondamentale ritagliarsi del tempo per noi.
Sia pure in pochi metri quadri tra il divano e il televisore.
