Droni, i giovani della Sant’Anna che vincono in Usa

Sant'Anna droni
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Italia da primato nel campo della robotica e dei droni. Sono giovani e brillanti i 10 talenti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa vincitori dell’edizione 2023 di UAV Chase Challenge, la competizione internazionale di robotica organizzata dalla Purdue University (Lafayette, Usa) nella quale si sfidano droni in grado di volare in ambienti chiusi e di realizzare alcuni compiti in totale autonomia, senza l’intervento di piloti.

Nella fase finale della gara, il team Sant’Anna ha superato la concorrenza della Beihang University (Cina), classificatasi seconda, e della Silesian University of Technology (Polonia), che ha concluso al terzo posto.

La squadra

Ecco i nomi dei ‘signori dei droni’: Stefano Roccella, coordinatore del team e ricercatore presso l’Istituto di BioRobotica; Andrea Vannini, responsabile sistema di navigazione e visione UAV; Davide Bettarini, Nicola Riccardi, Antonio Ciociola, Antonio Andrea Salvalaggio, Su Qi Chen, Francesco Scarrone, Taulant Arapi e Simone Cirelli, allievi di Ingegneria della Scuola Sant’Anna.

Il team della Sant'Anna di Pisa
Il team della Sant’Anna di Pisa

Le prove

Arrivati in finale, ogni team ha avuto a disposizione due prove in cui il drone doveva inseguire un modello di auto pre-programmata mentre percorreva un circuito fra edifici riprodotti in scala. Vinceva chi riusciva a restare per più tempo a distanza di 1 metro dal modellino.

La seconda prova differiva dalla prima per la presenza di un ostacolo aggiuntivo: un tunnel sotto il quale passava l’auto e che doveva essere sorvolato in autonomia dal drone.

Droni da primato

“Il nostro drone – ha raccontato Stefano Roccella – ha eseguito il percorso in modo migliore rispetto alle altre squadre sia nella prima che nella seconda prova. Abbiamo puntato soprattutto alla stabilità del riconoscimento e della navigazione, per cui siamo riusciti a mantenere per più tempo la distanza di un metro dal modellino”.

Fondamentale l’apporto degli Allievi della Scuola che hanno partecipato alla competizione e allo sviluppo del sistema. “Per loro – continua Roccella – è stata prima di tutto una esperienza formativa unica perché hanno potuto lavorare alla realizzazione di un sistema robotico completo e farlo funzionare in un ambiente reale. Gli Allievi hanno potuto anche verificare il valore della simulazione e come siano necessarie le dovute correzioni per poter affrontare la realtà”.

La tecnologia sviluppata dal gruppo della Scuola Superiore Sant’Anna ha dimostrato come sia possibile controllare un sistema di navigazione anche in ambienti privi di segnale GPS. “Questo ci apre delle prospettive legate all’applicazione di tali sistemi nelle attività ad esempio di manutenzione e ispezione degli impianti industriali in cui il segnale GPS decade facilmente”, conclude Roccella.

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