Maggio tra virus e batteri, la parola al pediatra

maggio maltempo
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Sui social l’hanno ribattezzato ‘maggembre’: un mese di maggio che, anzichè prepararci all’estate, è stato caratterizzato da piogge e maltempo persistente, tipico dell’autunno. Risultato? Una coda di malanni che sembra non finire.

Umidità, sbalzi di temperatura e vita al chiuso hanno favorito infatti la diffusione di microrganismi, specie fra i bambini. Nell’anno dell’influenza dei record questo maggio ‘dei virus’ non deve stupirci troppo, come spiega a Fortune Italia Italo Farnetani, ordinario di Pediatria dell’Università Ludes – United Campus of Malta.

“Fino al 2010 – ricorda il pediatra – il mese di maggio era quello con la più alta incidenza di malattie esantematiche, tra morbillo, rosolia e varicella. La più diffusa era la varicella – continua – perché il virus era altamente contagioso e si diffondeva nell’ambiente con estrema rapidità, tanto che nel 2009 si verificarono 550.000 casi fra i bambini sotto i 6 anni, con una massima concentrazione fra i 3-4 anni, e 200.000 casi fra i 7 e 12 anni”.

A cambiare le cose sono stati i vaccini. Da quello per il morbillo, alla rosolia, fino alla varicella: “Nel 2014 questa malattia si presentò a macchia di leopardo, perché alcune regioni avevano attuato un progetto pilota di immunizzazione contro la varicella. Si trattava di Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Toscana, Veneto e provincia autonoma di Bolzano Ebbene, in queste regioni – ricorda Farnetani – si presentarono nel mese di maggio appena 5.000 casi mentre nel resto d’Italia furono 45.000. In pratica, nelle regioni della vaccinazione pilota si è avuto un caso di varicella ogni 500 bambini mentre nel resto d’Italia uno ogni cento bambini. Poi nel 2017 fu introdotto il nuovo calendario vaccinale, che prevedeva l’offerta e l’obbligatorietà dei vaccini contro morbillo, parotite, rosolia, varicella polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse e Haemophilus Influenzae tipo b”.

“Così oggi il mese di maggio non è più un periodo di grandi malattie esantematiche. Con un effetto doppio: la varicella abbassa infatti le difese dell’organismo contro le malattie”.

Tutto bene, allora? Streptococco a parte, “gli unici microrganismi che circolano in alta percentuale sono i rinovirus del raffreddore”, afferma Farnetani. Non mancano anche i virus gastrointestinali. Un aiuto arriverà dal miglioramento del meteo e dalla possibilità di stare più a lungo all’aperto.

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