GILEAD

Pharma e lavoro, l’iniziativa Teva per i dipendenti caregiver

caregiver
Gilead

Non è semplice la vita della ‘generazione sandwich’, schiacciata tra la cura dei figli e quella dei genitori anziani. E forse non è un caso che a pensare a questa particolare popolazione aziendale siano, prima delle altre, le imprese del pharma, specializzate nella cura e nella ricerca di salute e storicamente attente a diversità ed inclusione. E’ il caso di Teva Italia, che introduce una nuova policy interna ad hoc.

L’iniziativa, spiegano dall’azienda che in Italia conta circa 1.000 dipendenti ed è leader nel mercato dei farmaci equivalenti retail e ospedalieri, nasce per migliorare la vita lavorativa dei dipendenti che assistono una persona cara promuovendo, oltre alla salute e all’equità, un ambiente di lavoro inclusivo, diversificato e rispettoso.

I dipendenti caregiver possono così godere ogni anno di 5 giornate di permesso in più rispetto a quelle previste dalla normativa italiana, di ferie solidali e di 24 giorni di hybrid working aggiuntivi rispetto alla policy esistente, per poter meglio bilanciare responsabilità professionali e personali.

“Ci prendiamo cura”

A partire dal mese di luglio, i dipendenti di Teva Italia che assistono i propri familiari, possono godere di questa maggiore flessibilità sugli orari e sulle modalità lavorative.

L’introduzione di questa nuova policy si aggiunge ad altri programmi di salute e sicurezza sul lavoro ormai consolidati e alle attività di supporto per il benessere fisico e mentale dei dipendenti come l’hybrid working (2 giorni a settimana e ulteriori 24 giorni all’anno per i genitori di bambini fino ai 14 anni) che Teva Italia ha introdotto nel corso degli ultimi anni per promuovere una nuova concezione di lavoro sostenibile e un miglior equilibrio con la vita privata.

I dettagli

La policy introdotta da Teva Italia permette a tutti i dipendenti che usufruiscono (o che hanno un familiare di primo grado che usufruisce) della legge 104, o che per un periodo temporaneo o indeterminato assistono un familiare di primo grado per malattia, infortunio o disabilità, di poter contare su: 5 giorni aggiuntivi di permesso retribuito all’anno, con possibilità di usufruirne anche ad ore; 24 giorni aggiuntivi di hybrid working all’anno, usufruibili per un massimo di 2 giorni aggiuntivi al mese (per i ruoli elegibili all’hybrid working); “Ferie solidali” ossia donazione da parte di colleghi del maturato delle proprie ferie a titolo volontario e gratuito.

“Siamo consapevoli del valore e dell’impegno dei caregiver familiari e riteniamo che questa nuova policy rifletta il nostro impegno a sostenerli nel loro importante ruolo – ha commentato Rossana Cantù, Senior Director HR Cluster Italia, Malta e Grecia – Prendersi cura è il valore di Teva che ci ha ispirato nella realizzazione di questa nuova policy locale dedicata proprio ai dipendenti di Teva Italia che ricoprono il ruolo di aregiver. Continueremo a lavorare per creare un ambiente di lavoro che rispetti e valorizzi i dipendenti”.

Rendere l’ambiente lavorativo sempre più inclusivo, diversificato e rispettoso, e favorire lo sviluppo di un’offerta di benessere aziendale focalizzata sulle reali necessità dei dipendenti “è per Teva Italia di fondamentale importanza – conclude Cantù – Lo testimonia anche il fatto che in Teva Italia la parità di genere è raggiunta sia nei livelli manageriali più alti che a livello di tutti i people manager“.  Teva Italia sta sviluppando ulteriori iniziative a sostegno dei caregiver, per fornire informazioni e supporto mirati.

ABBIAMO UN'OFFERTA PER TE

€2 per 1 mese di Fortune

Oltre 100 articoli in anteprima di business ed economia ogni mese

Approfittane ora per ottenere in esclusiva:

Fortune è un marchio Fortune Media IP Limited usato sotto licenza.