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Ospedale Niguarda, l’introduzione del ‘Caring nurse’ ha ridotto ansia e aggressioni

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Nell’Ospedale Niguarda di Milano, l’implementazione del ruolo di ‘Caring nurse’ ha portato a una riduzione significativa dell’ansia e delle aggressioni nei confronti del personale sanitario e ha migliorato l’esperienza dei pazienti e dei loro familiari nel Pronto Soccorso.

L’accesso al Pronto Soccorso rappresenta spesso un momento di preoccupazione e ansia per i pazienti e i loro familiari. Il periodo di attesa, spesso caratterizzato da mancanza di informazioni chiare sul percorso di cura, può contribuire a sentimenti di frustrazione e rabbia, a volte sfociando in tensioni con il personale sanitario. Per affrontare questa sfida, l’Ospedale Niguarda ha introdotto il ruolo di ‘Caring nurse’, un infermiere dedicato all’accoglienza, alla comunicazione e alla relazione con i pazienti e i familiari in attesa al Pronto Soccorso.

L’obiettivo principale di questa iniziativa è stato fornire un punto di riferimento affidabile per i pazienti e i loro familiari, rispondendo alle loro domande e preoccupazioni riguardo al percorso di cura e alle condizioni del paziente. I primi risultati hanno dimostrato che questa figura ha avuto un impatto positivo sia sulla riduzione dell’ansia che sulla diminuzione delle aggressioni nei confronti del personale sanitario.

L’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, sottolinea l’importanza del Pronto Soccorso come punto di accesso cruciale all’ospedale e ha elogiato l’efficacia della figura del ‘Caring nurse’ nel migliorare l’esperienza dei pazienti e nel ridurre la conflittualità.

Il direttore generale dell’Ospedale Niguarda, Marco Bosio, ha riferito che i primi dati raccolti mostrano un chiaro miglioramento nell’esperienza dei pazienti e dei familiari. Il 94% dei pazienti e dei loro familiari ha riportato una riduzione dell’ansia e della preoccupazione durante l’attesa al Pronto Soccorso. Inoltre, il 97% degli utenti si è sentito adeguatamente informato sul percorso di cura.

Non solo l’esperienza dei pazienti è migliorata, ma anche la sicurezza del personale sanitario è aumentata. Le aggressioni nei confronti del personale sono diminuite del 36% dopo l’introduzione del ‘Caring nurse’. Questo dimostra che l’implementazione di una figura dedicata all’accoglienza e alla comunicazione può contribuire a creare un ambiente più sereno e collaborativo all’interno del Pronto Soccorso.

L’apprezzamento per questa nuova figura è condiviso sia dal personale sanitario che dai pazienti e dai loro familiari. Gli infermieri con esperienza nel Pronto Soccorso sono in grado di fornire informazioni professionali e chiare, migliorando la comunicazione e facilitando il collegamento tra le diverse aree dell’ospedale.

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