Mentre molti Paesi – Italia inclusa – fa i conti con un nuovo aumento dei casi di Covid-19, arriva il ‘disco verde’ in Europa al primo vaccino aggiornato alla variante Omicron XBB.1.4, meglio nota come Kraken. A incassare la raccomandazione dell’Ema (Agenzia europea dei medicinali) è per ora Pfizer, mentre per il prodotto aggiornato ‘targato’ Moderna occorrerà attendere metà settembre.
Certo, restano aperte una serie di domande: quanti italiani, considerata la ‘stanchezza vaccinale’, opteranno quest’anno per l’immunizzazione anti-Covid? E il ‘valzer delle varianti’ influirà sulla capacità dei vaccini di ridurre le conseguenze più pesanti del virus, considerate le ultime new entry?
Intanto sappiamo che il vaccino raccomandato – noto come Comirnaty Omicron XBB.1.5 – deve essere utilizzato per prevenire Covid-19 negli adulti e nei bambini a partire dai 6 mesi di età.
La versione originale di Comirnaty è stata autorizzata – tra molte speranze – per la prima volta nell’Ue nel dicembre 2020; le versioni adattate mirate ai ceppi BA.1 e BA.4-5 hanno ottenuto un’ulteriore autorizzazione nel settembre 2022.
In Italia ricordiamo che la campagna vaccinale anti-Covid inizierà ai primi di ottobre, in contemporanea con quella contro l’influenza.
Come funzionerà l’immunizzazione
In linea con le precedenti raccomandazioni dell’Ema e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), si riceverà una singola dose, indipendentemente dalla storia vaccinale anti-Covid dei pazienti. I bambini dai 6 mesi ai 4 anni, precisa l’Ema, possono ricevere una o tre dosi a seconda che abbiano completato un ciclo di vaccinazione primaria o abbiano avuto Covid-19.
Il Comitato di esperti dell’Ema ha valutato nuovi dati di laboratorio che mostrano una forte risposta del vaccino adattato contro XBB.1.5 e i ceppi correlati del virus Sars-Cov-2. Intanto il virus continua a mutare: “Sono attesi ulteriori dati sulle varianti emergenti e il Comitato valuterà questi dati quando saranno disponibili”.
Perché Kraken
Questo vaccino è stato sviluppato per colpire Omicron XBB in linea con le raccomandazioni dell’Ema e dell’Ecdc, nonché di altri regolatori internazionali e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Poiché Omicron XBB.1.5 è strettamente correlato ad altre varianti attualmente in circolazione, gli esperti dell’Ema prevedono che il vaccino contribuisca a mantenere “una protezione ottimale contro Covid-19 causato da queste altre varianti e da Omicron XBB.1.5”.
Gli effetti collaterali
Gli effetti collaterali sono generalmente lievi e di breve durata. Comprendono mal di testa, diarrea, dolori articolari e muscolari, stanchezza, brividi, febbre e dolore o gonfiore nel sito di iniezione. “Effetti collaterali più gravi possono verificarsi raramente”, avvisa l’Ema, che invierà ora la raccomandazione del Chmp alla Commissione Europea per una decisione giuridicamente vincolante a livello Ue.
Come per gli altri vaccini contro il Covid-19, le autorità nazionali degli Stati membri dell’Ue determineranno come utilizzare questo vaccino nelle campagne di vaccinazione nazionali, tenendo conto di fattori quali i tassi di infezione e di ospedalizzazione, il rischio per le persone vulnerabili e la disponibilità del vaccino.
Come funziona il vaccino
I vaccini adattati funzionano come le versioni originali. Questo vaccino contiene molecole di mRNA che contengono istruzioni per produrre la proteina Spike della sottovariante Omicron XBB.1.5. La proteina Spike, presente sulla superficie del virus, è il grimaldello che Sars-Cov-2 usa per entrare nelle cellule e può differire tra le varianti del virus.
Quando a una persona viene somministrato il vaccino, alcune delle sue cellule leggeranno le istruzioni dell’mRNA e produrranno temporaneamente la proteina Spike. Il sistema immunitario riconoscerà così questa proteina come estranea e attiverà le difese naturali – anticorpi e cellule T – contro di essa.
Quando poi la persona vaccinata entrerà in contatto con il virus, il sistema immunitario riconoscerà la proteina Spike presente e sarà pronto ad attaccarla.
