A vederla sembra una palla morbida, ma in realtà l’invenzione di uno studente di informatica dell’Università di Bath è un dispositivo tech anti-ansia. ‘Battezzato’ Paws (Physical Artefact for Well-being Support), “personifica” il respiro espandendosi e contraendosi in sincronia con le inspirazioni e le espirazioni della persona.
La palla è progettata per supportare salute e benessere mentale, offrendo una rappresentazione tangibile del respiro per regolare meglio le proprie emozioni.
Epidemia di ansia
L’ansia è un problema in crescita in Occidente, in particolare fra i giovani. Un fenomeno peggiorato per colpa di Covid-19, dei lockdown e della didattica a distanza. Stando al recente rapporto Headway Mental Health Index 2.0 realizzato da The European House Ambrosetti con Angelini Pharma, a risentire di più di questo tipo di conseguenze della pandemia in Europa sono stati gli adolescenti: ansia (28%), depressione (23%), solitudine (5%), stress (5%) e paura (5%) sono i problemi di salute mentale più spesso riscontrati fra i ragazzi. Quanto alla spesa per la salute mentale, solo in Italia nel 2020 è stata pari a circa 3,4 mld, al di sotto del 3% del Fondo sanitario nazionale.
L’effetto del respiro
Respirare è qualcosa che facciamo senza quasi accorgercene, a meno che qualcosa – l’ansia, la paura, uno sforzo fisico – non ci ‘tolga il respiro’, ma ormai è dimostrato che proprio il respiro profondo e consapevole allevia l’ansia e favorisce il benessere. Il problema è che questo tipo di respirazione non è semplice da ‘mantenere’ nel tempo.
“Dando forma fisica al respiro – spiega Alexz Farrall, lo studente del Dipartimento di Informatica che ha inventato il dispositivo – la palla migliora l’autoconsapevolezza e l’impegno, favorendo effetti positivi sulla salute mentale. Spero che questo dispositivo possa essere parte della soluzione per molte persone con problemi legati al proprio benessere mentale”, auspica Farrall.
La concentrazione riduce l’ansia
Una recente ricerca condotta dal team di Farral mostra un miglioramento significativo nella capacità di concentrarsi sulla respirazione quando si usa la palla mutaforma. In questo modo, i partecipanti allo studio hanno potuto prestare maggiore attenzione a una registrazione audio guidata da un’app di meditazione, traendone benefici.
Tra coloro che hanno utilizzato la palla si è riscontrata una riduzione media dell’ansia del 75% e un aumento del 56% della protezione contro i pensieri negativi indotti dalla preoccupazione. Coloro che invece si affidavano solo alle registrazioni audio hanno sperimentato una riduzione dell’ansia ‘solo’ del 31%.
L’uso della palla ha favorito anche un impatto positivo sulla frequenza cardiaca. I risultati dello studio sono stati presentati alla CHI Conference on Human Factors in Computing Systems, la principale conferenza internazionale sull’interazione uomo-computer.
Come funziona
La palla mutaforma ha un feedback tattile: dei sensori attaccati al corpo dell’utente trasmettono i dati sui suoi schemi respiratori alla palla tramite un computer.
Nello studio di Bath il prototipo ha utilizzato un circuito elettronico e pneumatico per convertire l’attività polmonare in attivazione pneumatica. Le versioni future, tuttavia, sfrutteranno la tecnologia Bluetooth e strutture geometriche intelligenti per eliminare la necessità di cavi e rendere il dispositivo più facile e comodo da usare.
“Quando un individuo tiene in mano la palla, il suo respiro diventa una cosa fisica tra le sue mani. Può sentire e vedere il flusso d’aria mentre l’oggetto si espande e si contrae. Ciò consente di diventare più consapevoli delle proprie sensazioni interne e più ricettivi al cambiamento psicologico”, aggiunge l’inventore.
“La bellezza di Paws – ha commentato Jason Alexander, che supervisiona il progetto di Farrall presso il Dipartimento di Informatica di Bath – è che il concetto è semplice ma ha il potenziale per rivoluzionare il sostegno alla salute mentale non solo nel Regno Unito, ma in tutto il mondo”. E l’ateneo scommette sul progetto: si stanno ideando ulteriori studi per valutare al meglio l’impatto del dispositivo.
