La fine del tira e molla sull’acquisizione di Horizon Therapeutics premia le azioni di Amgen. Il gruppo biotech ieri ha registrato un +2,16% al Nasdaq dopo l’annuncio nei giorni scorsi del via libera della Federal Trade Commission (FTC) Usa all’acquisizione dell’azienda irlandese Horizon Therapeutics. Un’operazione da 27,8 miliardi di dollari concentrata sul settore delle terapie per le malattie rare che, nel corso dei mesi, aveva subito una serie di stop and go.
A maggio la FTC si era opposta all’acquisizione, sostenendo che in questo modo si sarebbe verificato un monopolio sul mercato americano, in particolare nel caso del trattamento di alcune malattie. Nei giorni scorsi il via libera,che arriva a precise condizioni. Amgen non potrà abbinare nessuno dei suoi prodotti con Tepezza* o Krystexxa* di Horizon (“una decisione che non avrà impatto sul nostro business”, dicono da Amgen), né potrà utilizzare sconti o particolari condizioni contrattuali per sfavorire i prodotti concorrenti. Inoltre, Amgen potrà acquisire potenziali concorrenti dei farmaci Horizon solo con il permesso della FTC.
In seguito a questa decisione, Amgen e Horizon si aspettano che le parti si muovano per sciogliere l’ordine restrittivo temporaneo presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale dell’Illinois. Le due aziende biotech prevedono di concludere l’acquisizione “all’inizio del quarto trimestre 2023 e attendono con impazienza – sottolinea Amgen in una nota – l’opportunità fornire i propri medicinali ai pazienti con malattie rare”.
